Federica 8 - Racconti Erotici

Federica 8

Non feci in tempo a dire qualcosa che mi tirò giù i pantaloncini di forza togliendomeli completamente insieme alle mutande e poi mi alzò di peso poggiandomi a sedere su una sedia, ma al contrario, cioè con le gambe allargate e il corpo rivolto verso lo schienale mostrandogli in bella posa il culetto tutto inarcato dal quale sicuramente spuntava la carta, facendomi vergognare da paura.

“guarda guarda……ti hanno messo il tappo? Ahahahaha…”

“per favore devo andare a lavarmi……”

“Sbammmm”

Lo sculaccione mi fece trasalire

“adesso ci laviamo e mi racconti tutto…..”

“ma io……”

“SBAAAMMMM”

“AHIIIIIAAAA…….”

“parla solo quando ti interrogo….”

La mela destra, l’unica colpita dai due sculaccioni mi bruciava da morire…mentre preso per mano da Gino venivo trascinato verso un bagno che credo fosse il suo personale, perché era un bagno normale con tanto di vasca.

“togliti la maglietta e mettiti a quattro zampe in vasca, tanto la conosci bene la posizione mi sa ahahahaha….”

Io terrorizzato eseguivo senza batter ciglio e quando fui pronto in posizione sentii l’acqua scorrere e poi i fazzoletti che venivano tirati fuori dal sederino che iniziò subito a colare…..mi sarei sotterrato dalla vergogna.

Poi il getto della doccia tiepido sulle natiche e sul buchetto con la sua mano che mi insaponava dolcemente i glutei mi calmarono e fecero tornar di nuovo fuori la mia natura.

Mi entrava dentro il culetto con un dito e sciacquava per bene l’interno ed io mi ...

... trovai di nuovo il pisellino duro.

Poi sentii che faceva dei traffici strani con la doccia alle mie spalle finchè non sentii che mi appoggiava il tubo dell’acqua direttamente nel sedere.

“no no…ma che fa…?”

“SBAMMMM”

“Ahiiiiiiiiiiiiiiiii…..”

Sulla natica bagnata mi fece malissimo

“ancora non hai capito che devi parlare solo quando te lo dico io?.......Ora ti lavo per bene anche dentro perché sei pieno di sborra ….ma quanti cazzi hai preso? Anzi non me lo dire che ti interrogo dopo, sarà più divertente….”

Mi riempiva la pancia di acqua tiepida e quando mi sentivo scoppiare, toglieva il tubo e io con rumori osceni mi liberavo.

Credo che, nonostante tutte le cose fatte in quella giornata assurda, questa fu la cosa più imbarazzante in assoluto, specialmente perché quello stronzo del mio pisello mostrava di apprezzare anche questo trattamento rimanendo duro da farmi male e lui se ne era accorto.

“Insomma ti piace anche il clistere…..ma sei più troia di quanto si possa umanamente immaginare….dimmi…..me lo leccherai vero..?”

“io…..insomma……io…….si…”

Risposi mestamente.

“e non vedi l’ora vero?”

“io…..veramente…….la prego……”

“Sbammmm”

“ahia!!!…..si…..”

Nel frattempo mi aveva lavato il dentro del sederino quattro o cinque volte, poi mi fece alzare in piedi e mi lavò tutto il corpo e mi insaponò un’ennesima volta le natiche anche se non ce n’era più bisogno……

“che culo spettacolare……voglio giocarci tutte le sere…è il più bel culo che abbia ...