STORIA DI UN SUPERDOTATO
Data: 16/05/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Etero
Autore: suve
... Adesso capisci, sono abituata a loro. �Scossi il capo incredulo immaginandomi Mafalda che si introduceva primo uno e poi l�altro di quegli affari. Ecco perché riusciva a prendermi senza problemi.- Mi fanno compagnia spesso, ma uno di carne calda è tutt�altra cosa �Con occhi vogliosi mi guardò il cazzo che stava tornando su eccitato dall�immagine mentale che mi ero creato. Lo strinse velocemente e poi si diresse al letto.- Voglio provare un�altra cosa, e sono sicura che tu non l�hai fatto mai, non per come mi ha raccontato Rosa. �Si mise a quattro zampe sul letto e mi invitò lì accanto.- Prendi quello più piccolo e ungilo �Mi disse porgendomi un flacone di lubrificante.Io presi il dildo �piccolo�, che poi era di più di venti centimetri e forse cinque di diametro, e lo unsi al meglio. Stavo capendo cosa volesse e la cosa mi eccitava enormemente. Forse avrei fatto sesso in un modo che fino a quel momento per me era solo una vana speranza.- Sì, mettimelo dentro� piano, così, spingi di più, preparamelo per bene �Le infilai il cazzo di plastica nell�ano senza incontrare troppa resistenza, segno evidente della sua abitudinarietà. Lo mossi avanti e indietro per un po�, roteandolo quando lei me lo chiese.- mmmmhhhh. Va bene, adesso prova con l�altro. �L�altro era quello di mezzo. Lo unsi con ancora più cura, lo poggiai sull�ano dilatato e spinsi cautamente. Incontrai più resistenza di prima ma alla fine anche questo era per metà dentro. Lo mossi avanti e indietro, lei che ...
... gemeva in continuazione.- Sì, mmmhhhhhh� aaaaaahhhhhhh, ancora un po��.. mmmhhhhhhh. Adesso Massimo, adesso� mettimi il tuo. �Non ero più in me dall�eccitazione, avendo quasi rinunciato alla figa prima di incontrare Rosa figuriamoci se potevo immaginare di inculare qualcuna. Abbondai con il lubrificante e, dopo aver tolto il dildo, appoggiai la punta all'ano oscenamente aperto. Entrai facilmente sentendola appena fremere sotto di me. Mancò poco che godessi appena entrato, per la sola idea di stare inculando una donna, un atto che nemmeno nelle mie fantasie più oscene avevo mai osato immaginare realisticamente. Ed invece Mafalda spingeva indietro per farmi entrare ancora di più. Diedi un colpo di reni sprofondando per altri centimetri- unghhhh... stronzo, fai piano -- Scusa... -Fuori di me dall'eccitazione non avevo pensato che se pur abituata non era ancora pronta del tutto. Restai fermo, anzi mi ritirai per una decina di centimetri e poi spinsi ancora in avanti, questa volta lentamente, sentendomi stretto dalla sua carne calda.- mmmhhhhh, sì, così va bene, muoviti piano. -Feci come ordinava a poco dopo la sentii agitarsi sotto le mie mani che la tenevano per le anche. Anche lei si muoveva per venirmi incontro e già scorrevo in lei con più facilità di prima.- Sì...mmmmhhhhhh... dai.... fottimi.... fottimi per bene...aaaaahhhhhhh -Apprezzava il mio cazzo che le scorreva nell'intestino, una mano tra le gambe a toccarsi gemeva sempre più forte. Io... io ero in paradiso, sembrava che ...