1. Tre giorni d'amore,parte quarta, il seocndo giorno


    Data: 16/05/2019, Categorie: Tradimenti Autore: birbante58

    ... bocca e le offro un dito da succhiare, lo accetta più che volentieri mentre rabbrividisce sotto i colpetti che le do sul fiore del piacere, la mano sinistra gioca con i suoi fianchi , con le tette e le unghie graffiano leggermente tutto il corpo provocandole forti brividi. La torturo un po in questo modo, poi le apro la vulva e infilo dentro la lingua e bevo il suo succo, la lappo da sotto in su e da su in giù fino a cercare di profanare il culetto: pochi attimi e gode, volevo la sborrata in bocca e me la prendo tutta, mi piace, mi piace tanto! Lei è stremata ,si vede, ma si incazza perché dovevo essere io a godere, non lei, mi dice che sono uno stronzo , un bastardo e un egoista e che adesso mi lega se non sto bravo e fermo. Giustappunto si mette stesa in mezzo alle mie gambe in modo da guardarmi in viso e comincia il più bel pompino della mia vita: gioca con la lingua, con le mani, con il naso , i seni: tutto titilla il mio cazzo durissimo che diventa ipersensibile. Ad ogni leccata o colpetto salto dal piacere, mi sta facendo impazzire dalla voglia di venire e non posso nemmeno toccarla, la puttanella si è messa fuori tiro proprio per pensare a me! Mi tiro su sulle braccia per guardarla meglio, assorta nella gestione del mio membro la sua lingua che saetta veloce, si schiaffeggia le guance e la lingua per poi ingoiarlo fino alla radice, strofinarselo sui capezzoli, metterlo in mezzo per una libidinosa spagnola e riprenderlo subito dopo in bocca, usa i polpastrelli per ...
    ... passarli sulle palle, nell’incavo delle cosce, lungo il cazzo, sulla cappella come a sostituire la lingua che ogni tanto saetta sul forellino e mi fa saltare di piacere. E’ uno stillicidio di piacere, una stilettata dopo l’altra, un colpo dopo l’altro, irresistibile! Non ce la faccio più, la prendo di peso e la giro sul letto e la sbatto alla missionaria forte, sempre più forte, dopo quella tortura di piacere, una vendetta altrettanto piacevole per lei; troia, le dico, mi hai fatto impazzire, sei una pompinara da urlo, uno succhiacazzi da gran premio, e io ti rendo il piacere a colpi di cazzo, toh prenditelo e godi , porcona! Lei mi grida di sbatterla forte, di darle tutto il mio cazzone che la fa godere così tanto, di scoparla come una troia come lei merita, mi dice di essere una puttana, la mia puttana e gode, gode a ripetizione, gode come una porca, sbrodolando la sua sborra, gridando e pregandomi dicendo : sbattimi stronzo , chiavami bastardo!. Non mi faccio certo pregare: il mio cazzo lucido di piacere entra esce dalla sua fregna velocissimo mentre lei sbava e viene a più non posso, la insulto nel modo più osceno : troia , porca, zoccola puttana e a lei piace davvero tanto essere trattata così. Non so quante volte la faccio venire, a forza di dai e dai ho l’uccello che è quasi insensibile e posso durare quanto voglio. Decido che è ora di lasciarglielo e di riposarmi un po. Lei si accoccola di nuovo sulla mia spalla e mi mette la mano sul petto, dopo l’eccitazione , la ...