1. La camionetta della polizia


    Data: 16/05/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: ClubGodo87_II, Fonte: Annunci69

    Un venerdì sera d'autunno, una partita di calcio molto attesa e tanti poliziotti in servizio.
    
    Stavo andando a trovare un amico fuori città quando percorsi il viale vicino allo stadio..ed una camionetta mi fermò per chiedermi i documenti.
    
    Tre aitanti ragazzi in uniforme erano fuori da quel furgoncino blindato, in particolare uno mi catturò immediatamente. Moro, alto, fisicamente molto atletico e con lo sguardo dell'uomo del sud.
    
    Con accento napoletano mi chiese di scendere, favorirgli i documenti ed aspettare fuori dall'automobile.
    
    Ero un pò spaventato non essendomi mai successa una scena del genere, ma feci come mi ordinò.
    
    Si segnò su un registro il mio nome, il numero del documento e mi chiese (inspiegabilmente) il numero di telefono. In quel momento era tutto normale per me, tanto che non feci domande e risposi prontamente alle sue. Nel frattempo gli altri due colleghi chiacchieravano, dando un'occhiata ogni tanto.
    
    Il tutto si svolse in non più di 15 minuti, anche se le mie occhiate al poliziotto furono molto evidenti. Mi piaceva davvero e le sue mani possenti ed autoritarie, risaltavano mentre scriveva sul foglio tutte le informazioni sul mio conto.
    
    Poco dopo mi restituì il documento e mi salutò. Pensavo fosse finita lì.
    
    Ed invece...
    
    mentre guidavo per raggiungere mio amico Filippo, arrivò un messaggio su whatsapp da un numero sconosciuto, che recitava: "ciao, sono XXXXX, il poliziotto che ti ha fermato pochi minuti fa...".
    
    Il mio cuore ...
    ... cominciò a palpitare, facendomi sentire subito un gran calore corporeo, nonostante fosse una sera rigida ed umida.
    
    Accostai l'auto e risposi prontamente al messaggio, chiedendogli se avesse bisogno e cosa potessi fare per lui...già immaginando come avrei voluto rispondere ai suoi ordini...
    
    Mi confessò di esser rimasto colpito da me, dalle mie labbra carnose..e dallo sguardo. Era sposato, 32anni e un figlio in arrivo..ma..non resistette al contattarmi.
    
    Chiamai subito il mio amico, inventandomi un contrattempo. Tornai in città di fretta, facendo inversione.
    
    Il poliziotto finiva il turno alle 23.30 e mi chiese di vederci in un parcheggio vicino alla stazione. Era molto gentile ed educato; sapeva cosa fare e come.
    
    Quando arrivò aveva ancora la divisa da lavoro, mi salutò e mi invitò a sedermi di fianco a lui in auto.
    
    Le mie gambe tremavano dall'eccitazione, anche se non ero ancora sicuro volesse affondare il suo fucile nel mio fodero ormai fradicio.
    
    Cominciammo a conversare..quando provò a spostare la conversazione su frasi a doppio senso.
    
    I nostri sguardi si incrociavano spesso ridendo, lasciando poco spazio all'immaginazione.
    
    Date le temperature, gli chiesi se voleva continuare la conversazione a casa mia..poco distante da lì.
    
    Disse di avere poco tempo in quanto doveva tornare a casa entro un'ora..quindi ci sbrigammo.
    
    Arrivati da me, si tolse la giacca. C'era un gran caldo..o forse gli ormoni davano segni evidenti.
    
    Offrendogli da bere, mi confessò ...
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