1. Rozzo, assai rozzo (storia vera)


    Data: 17/05/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Randagio9

    ... prestato attenzione al cazzo, il gesto è stato così inaspettato che non ho fatto in tempo a captare. Ma, uno che mostra così il cazzo come se niente fosse, sicuro un pompino se lo farà fare.
    
    Si apre una birra e mi chiede una sigaretta. Fumiamo insieme e inizia a raccontarmi della ex moglie, alimenti, figli. Mi chiede l'età e ho gli stessi anni del secondo figlio. Il clima sembra raffreddarsi. Io gli guardo il pacco cercando di fargli capire le mie intenzioni, ma niente.
    
    Mi racconta che l'ex moglie lo aveva sorpreso con le polacche. Che il negozio non rendeva e che deve pagare gli alimenti. Finisce con un "non ti sposare mai". Me la serve su un piatto d'argento.
    
    "E chi si sposa. Pure perché a me piace sia a fess che o pesc".
    
    "Cioè tu pigli o pesc n'cul"?
    
    "In bocca, in culo, dove me lo vogliono dare"
    
    Lui sembra sorpreso.
    
    "Volete vedere delle mie fotografie"?
    
    Prendo il cellulare e gli mostrò recenti foto del mio culetto, depilato e aperto.
    
    "Tieni stu fetillo (ano)"
    
    "Vi piace"?
    
    "Waglio a me quando sto intostato, mi piace tutto"
    
    Seguono pochi secondi di silenzio.
    
    Chiude la porta a chiave, con la serranda aperta e mi invita dietro al banco.
    
    "Vieni qua, abbassati un po'"
    
    Senza aggiungere altro si abbassa il pantalone e mi accompagna nell'inginocchiarmi.
    
    È ancora barzotto.
    
    Inizio a toccarlo, e leccargli le palle.
    
    Appena prende consistenza vado di bocca e inizio a spomparlo.
    
    Sembra apprezzare molto. Ha gli occhi chiusi. Ed è ...
    ... rosso, molto rosso.
    
    Lo pompo come si deve, leccando con la lingua l'enorme cappella. Tre o quattro minuti di pompino, nel silenzio totale. Mi ferma e dice "te lo posso mettere in culo"?
    
    Chiedo se ha il preservativo ma mi dice che non ce li ha. Non me la sento di prenderlo senza.
    
    "Puttana, non fare la schizzinosa, mo te lo devi prendere in culo, a me i preservativi non mi piacciono.
    
    "Aspettate ve lo do io"
    
    Gli do il preservativo, mettendolo io.
    
    Me lo infila in tre secondi. Diretto, nudo e crudo. Non lunghissimo, penso 16 cm ad occhio. Ma molto largo. E che stantuffate. Lente ma decise. Ho una gamba appoggiata su una specie di gradino. Mi piego in avanti col busto, e con il culo all'indietro per poterlo prendere meglio. Mi scopa per bene, mi sta facendo godere e glielo dico "mi stai facendo consolare".
    
    Lui è praticamente vestito ha solo il cazzo fuori.
    
    Mi avverte che sta venendo. Mi chiede di sborrarmi in bocca, ma preferisco di no. (Chissà quante persone si scopa e io sono, innanzitutto, prudente). Toglie il preservativo e mi viene in faccia. Ride di gusto. E mi chiama puttana. Mi chiede di ripulirlo e mi dà dello scottex. Si ricompone e...."mo però dieci euro me li devi dare, devo comprarmi le sigarette". Umiliato ed eccitato, prendo i dieci euro e glieli do! Apre la porta, fuori ci sono due ragazzi italiani, sui trenta anni che mi guardano con area ultra maliziosa e uno dei due dice "a noi non ci esce niente"? Avevano capito tutto, e penso conoscano le ...