1. Tra le cattedre


    Data: 17/05/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autoerotismo Etero Cuckold Autore: Il_Collezionista, Fonte: RaccontiMilu

    Le coincidenze mi portarono altrove. Prima con mia grande amarezza, poi con massima gioia. Ero scappato a una vita da borghese, per quanto un discorso del genere possa apparire una declinazione di �La volpe e l�uva�. Ma, se mille cose non fossero successe, se non avessi affrontato mille vicissitudini, non avrei mai rivisto Daniela. Cosa che invece accadde, quando un sabato pomeriggio entrai in un liceo classico tra i più famosi di Roma, in pieno centro, per tenere una lezione sul teatro. Perché, a causa di quelle mille vicissitudini, sono diventato un attore di teatro; un artista.Ho ventisette anni, e ben pochi tra i non patiti del teatro mi conoscono; e se molti cultori del teatro tradizionale conoscessero quello che metto in scena, mi sparerebbero senza provar rimorso. D�altra parte, un normale liceo statale per certi corsi extradidattici può permettersi solo attori emergenti e semisconosciuti. Ma mi piace pensare che tutto sia accaduto per incontrare ancora Daniela.La trovai in corridoio, a due passi dall�aula, ad attendermi; mi riconobbe senza indugi, mentre facevo i conti col mio stupore. Erano passati undici anni; eppure non mi sembrò sorpresa quanto me. Sembrava che mi aspettasse.-�Allora adesso insegna qui, professoressa�, le dissi scherzando.-�Sei puntuale come al solito. Sì, finalmente ho un contratto a tempo indeterminato�.Calcolai che doveva avere appena meno di quarant�anni. Era meravigliosa come quando la conobbi. Era allora solo una giovanissima supplente, in ...
    ... quel magico liceo cui Venditti dedicò una canzone.-�Bene, i ragazzi ci sono già?�. Se l�avessi colpita con uno schiaffo, sarebbe stata molto meno basita.-�Sì, ma &egrave presto. Non hai nient�altro da dirmi?�Pensai un attimo. La guardai e, sembrandomi davvero che per lei il tempo non fosse passato, scossi la testa.-�Ah, sì. Scusami. Come sta Lauretta?�Sorrise, ormai arresa. Mi disse che sua figlia stava bene; che stava alle scuole medie. Quante volte, come potrei scordarlo?, la vedevamo in classe con gli occhi ancora chiusi perché l�allora bambina non l�aveva fatta dormire. Non che le guardassi solo gli occhi, ma essendo spesso seduta in cattedra non mi restava molto altro.-�Allora ti occupi tu di questo corso di recitazione? Dieci anni fa noi non avevamo niente del genere�.-�Sì. Certo che non hai mai detto così tante banalità tutte in una volta�. Forse aveva ragione; e dire che volevo proprio spiegare che per esser buoni attori non si deve mai cadere nell�ovvio. Ma, a parte questo, che razza di interrogatorio era? Cosa dovevo dirle?-�Sono incinta�, mi disse di colpo. �L�ho scoperto una settimana fa e non l�ho detto ancora a nessuno�. Si toccò la pancia, ma la faccia era spettrale; a differenza della mia, che si illuminò un attimo prima che istintivamente l�abbracciassi e le facessi gli auguri.-�Capisci che non potevo accorgermene. Così finalmente Lauretta avrà un po� di compagnia�.Diede un�occhiata in aula. �No, ma dovevi solo dirmi quanto mi trovi sciupata. Eri stupendo per ...
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