1. Un culetto nuovo nuovo 2°p


    Data: 17/05/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: RedTales, Fonte: Annunci69

    Non rispose, non sapendo proprio cosa dire, visto che non solo non lo aveva mai fatto ma non si era neanche mai trovato in una situazione così.
    
    Senza accorgersene, si ritrovò con Fernando accucciato dietro di lui che si mise a leccargli il culo. Girò la testa per guardarlo. Avrebbe voluto dirgli qualcosa ma quella lingua che partiva dalle palle per risalire, lungo il solco tra le chiappe, fino alla schiena gli stava piacendo... troppo.
    
    Ormai l'orgia era iniziata e quel gruppo di sei ventenni si stava per scatenare. Alessio lo sapeva benissimo ed era li per farsi dispensare il maggior piacere possibile da tutti quei cazzi che si erano radunati per scoparselo.
    
    Infatti Angelo, dopo avergli fatto sollevare una gamba sulla spalliera del divano, lo aveva già impalato e se lo stava scopando, proprio mentre Samuele gli si era appiccicato alla bocca e gli aveva infilato tutta la lingua dentro. Gli altri due erano li intorno, aspettando il loro turno e, nell'attesa, si menavano l'uccello.
    
    Fernando, nel frattempo, visto che il nuovo arrivato lo lasciava fare, anzi, sembrava proprio gradire, gli stava allargando il culo con le mani, infilandogli nel buchetto la lingua. Passò poi ad un dito e sentendolo così disponibile e... cedevole, dopo averlo fatto piegare sul bordo del divano, provò a penetrarlo. Ma la sua cappella non era certo il dito e il ragazzo si lamentò per una fitta che sentì proprio li, spostandosi e dicendo che non voleva, come se si fosse svegliato ...
    ... all'improvviso.
    
    - “No, non mi va, lasciami stare il culo. Non voglio”.
    
    Diego, che stava guardando, proprio per capire cosa fare di lui, lo zittì con un : “dai, guarda Alessio! Ti sembra che gli faccia male? Non vedi che gli piace come a una troia! E' solo il primo momento, poi ti piace e non ne puoi più fare a meno...”
    
    Terminò la frase prendendogli il pisello in bocca e iniziando a succhiarlo avidamente.
    
    Gilberto smise di lamentarsi e iniziò a gustarsi quella bocca. Fernando, preso un po' di lubrificante dal vasetto, iniziò a spalmarglielo attorno e... dentro.
    
    Prima con un dito, poi con due, sentendo lo sfintere aprirsi sempre di più. Si sistemò di nuovo dietro e riprese a puntarlo con la cappella. Lo afferrò per i fianchi e cominciò a spingere. Non entrava. Gilberto sentì di nuovo una fitta e cercò di liberarsi ma si trovò stretto tra l'abbraccio di Diego e quello di Fernando che gli impedivano di spostarsi. Fu proprio lui che, dimenandosi, si spinse di colpo indietro, facilitando la penetrazione. Tutta la cappella scivolò dentro e lui provò un'altra forte fitta che lo fece immobilizzare.
    
    - “Togliti! Mi fa male” gridò. Ma ne Diego, che aveva tutto il suo cazzo in gola, ne Fernando non si spostarono. Uno continuava a tenerlo con le mani e a farsi scorrere il suo pene fra le labbra, l'altro era fermo, aspettando di continuare a spingere.
    
    Infatti così fece. Gilberto trattenne il fiato, aspettandosi di sentire ancora male, ma il resto della penetrazione fu quasi ...
«123»