Pesca
Data: 18/05/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Faraway
... il proprio succo al vino rosso.Così la sera abbia fatto una grande grigliata innaffiata da sangria, preceduta da aperitivo con sangria e seguita da frutta in sangria. di solito la serata proseguiva con un po� di baldoria in discoteca fino a che la stanchezza della giornata ci portava a crollare.Anche quella sera era in programma la disco e stavo giusto decidendo con gli altri dove andare, o forse non sono neanche riuscito a fare la mia proposta�ad un certo punto lei è arrivata, mi ha preso per mano e ha detto a tutti: �noi andiamo a dormire�, tra le proteste degli amici e le occhiatine (forse un po� invidiose?) di chi aveva capito che la sua intenzione non era esattamente di mettermi il pigiama.Forse glielo si leggeva negli occhi, perché quando siamo arrivati in camera, lei ha chiuso la porta a chiave, ha aperto la finestra per far entrare il fresco e mi ha guardato, io ho avuto un�erezione pressoché istantanea.Ha affondato la sua lingua carnosa nella mia bocca, avvolgendo la mia come un serpente scivola lentamente intorno alla sua preda, ho sentito il sapore di sangria, di uva e di pesca dolce.Il suo bacio se possibile ha aumentato la mia eccitazione ed io non credo di aver resistito qualche secondo prima di strapparle la canottiera leggera e il reggiseno che racchiudeva quel tesoro (pensarci adesso ti assicuro, non è facile�).Mentre mi baciava - mentre la sua lingua scopava la mia bocca, le stringevo il seno, lo raccoglievo a piene mani, lo accarezzavo alla base, cercavo ...
... di contenerlo tutto, le sfioravo i capezzoli facendola rabbrividire. mi sono staccato dalla sua bocca, anche se a fatica, mi sono abbassato a mangiare quel seno morbido e caldo, l�ho succhiato, ho cercato di mangiarlo, mi sono attaccato con le labbra ai capezzoli senza farle male, portandola quasi all�orgasmo.Mi ha trascinato sul letto, cercando di attrarmi a sé, ma se lei era un po� brilla, io ero lucidamente eccitato. così ho fatto distendere lei, le ho messo un cuscino sotto la schiena ed ho preso dal comodino il bicchiere di sangria che aveva portato con sé.Ho allargato le sue gambe baciandole leggermente, sfiorando quasi le cosce. ho bevuto un sorso di vino fresco e senza che neanche se ne accorgesse ho affondato la lingua rossa e fresca di sangria sul suo sesso aperto e rosso di eccitazione.Un sospiro che era quasi un grido soffocato ha tradito la sua sorpresa, ha provato forse ad allontanarmi, ma il piacere di quella sensazione ed il rilassamento dato dal vino hanno vinto subito ogni resistenza psicologica.Le ho spinto le braccia dietro la testa, sul cuscino, ha capito che doveva lasciarmi divertire ed ha chiuso gli occhi.Ho assaggiato ancora il suo seno e poi la sua bocca. Un gemito mi ha fatto capire che anche a lei piaceva quel sapore dolce di pesca.così sono tornato al bicchiere, ho preso un sorso, ho messo in bocca anche un paio di pezzi di pesca e sono tornato giù nel paradiso.Le ho messo le gambe sulle mie spalle sollevandole un po� il sedere in modo da avere ...