PattyBlue40 - la mia storia
Data: 20/05/2019,
Categorie:
Etero
Cuckold
Autore: PattyBlue40
... sentire� non voglio nemmeno vederlo. Per cui ho caricato i bagagli ed i ragazzi (sempre piangenti ed atterriti) in macchina e l�ho piantato lì! Dicendogli che quando voleva, poteva passare da casa nostra a prendersi la sua roba� e sparire!Sorvolerò anche sul viaggio di ritorno, del quale ho solo un vago ricordo nebuloso. Non so come faccia a guidare, non so come faccia a ritrovare la strada, non so come faccia a �reggere� il pianto e la disperazione dei bambini� non so, in altre parole, come abbia fatto a ritrovarmi a casa!Lui ci impiega 4 giorni per tornare (e certamente non è stata una scelta sbagliata, la sua). E credo che siano stati i 4 giorni più terribili di tutta la mia vita! Fortunatamente la scuola non è ancora iniziata e quindi non devo �mascherarmi� per fingere con gli altri che tutto va bene, che non ci sono problemi. Ma i problemi ci sono e li vedo chiari, disperatamente dolorosi, tragicamente angoscianti!Mi vedo sola, abbandonata, senza nessun appoggio, senza alcuna sicurezza. E con i gemelli che� sarò in grado di badare a loro, da sola? Mi sento così impreparata ad affrontare il futuro� quel futuro che avevamo progettato di affrontare assieme. Ma soprattutto c�è l�immagine della mia �solitudine� che mi spaventa, mi atterrisce. Un rapporto che dura da 10 anni. Un rapporto che mi era sembrato così pieno e felice e inamovibile: un attimo e� cancellato?... annullato?... dimenticato?Come si fa a dimenticare in un solo momento ben 10 anni di ...
... vita, per i quali avevamo tutti e due speso così tanto?... lavorato con tanto impegno e spesso sacrificio?Sono in condizioni davvero pietose quando lui torna, dopo 4 giorni (non gli ho mai chiesto come e dove li avesse trascorsi). E non è certo in condizioni migliori delle mie. Il capo cosparso di cenere. La disperazione negli occhi. L�angoscia nella voce. Il desiderio di espiazione e di perdono nelle sue parole. E, pian piano, cerchiamo di ricucire gli strappi; di riparare i danni. Abbiamo passato intere nottate (non so dire: quante) a parlare, a cercare di spiegarci, piangendo, incazzandoci, litigando perfino.Ovviamente in questa nostra ricerca di recupero, di ricostruzione, entra anche il rapporto fisico, sessuale. Dapprima con molta timidezza, con molta dolcezza, quasi con timore. Però non riesco a dimenticare, a cancellare le immagini di quella maledetta notte� il pompino che quella lurida troia gli faceva; la foga, la passione, l�abbandono con cui lui se la stava chiavando! Mi capita di non riuscire a �godere� ripetendo quegli atti, tra noi! E dopo il dolore, la frustrazione, l�umiliazione, entra la rabbia, il risentimento. Tanto che una notte, mentre stiamo scopando (io sono bocconi sul letto, a pancia sotto, lui con tutto il suo peso sulla mia schiena� scioccamente cerco di farlo in posizioni diverse rispetto a quelle del bruciante ricordo), improvvisamente scoppio in lacrime! Non ce la faccio, gli dico, non riesco a dimenticare, a non pensare�Ed Alessandro, con ...