1. PattyBlue40 - la mia storia


    Data: 20/05/2019, Categorie: Etero Cuckold Autore: PattyBlue40

    ... &egrave sopra. Le tiene afferrate le gambe, alle caviglie, sollevate, quasi ripiegate sul busto, allargate e� scena che credo non riuscirò mai più a dimenticare� sta andando su e giù col bacino: colpi lenti, profondi e sempre più rapidi. Anche se &egrave buio e la scena tenuamente illuminata dal chiarore lunare, colgo lo sguardo di Kavin� prima sorpreso� poi incredulo� poi inorridito. Un urlo (credo il nome di sua moglie) e si precipita giù come un invasato.Adesso non ho molto chiara la sequenza dei fatti. Credo che i due, spaventati dalle urla di Kavin, si siano rialzati. Credo che Kavin abbia colpito mio marito con un pugno. Credo che Kavin abbia afferrato sua moglie per i cappelli sbattendola con violenza sulla sabbia e colpendola a calci. Credo che lei urli. Credo che Alessandro cerchi in qualche modo di sottrarla alla sua violenza. Una immagine ho però molto chiara: mio marito in piedi, nudo, ancora il cazzo ben dritto, che mi guarda sgomento. Ecco questa credo che sia il ricordo più netto che ho di quella terribile notte: la paura nello sguardo di mio marito, con il cazzo duro, teso e lucido degli umori di quella puttana!Non ho assistito al finale di quella scenata, perché, sempre piangendo, mi sono precipitata al nostro residence. Ovviamente i bambini si sono svegliati, spaventati dalla mia agitazione; si mettono a piangere. Cerco di rassicurarli, ma forse con troppo poco impegno. Tiro fuori da sotto il letto il trolley e ci getto dentro, alla rinfusa, la mia roba e ...
    ... quella dei bambini; poi, mescolando le mie lacrime con le loro (forse un po� troppo istericamente), li rivesto alla meglio.Non so cosa stia pensando precisamente� ho solo voglia di andarmene da lì, di allontanarmi il più presto possibile da quello schifo; ma soprattutto non voglio incontrare mio marito (e non riesco a cancellare quella scena� quella sequenza di fotogrammi: lui disteso su quella troia� i movimenti del suo corpo� l�immagine del suo cazzo � che pure non ho visto realmente � che entra ed esce dalla sua fica!). Sto cercando le chiavi della nostra auto, quando lui si affaccia alla porta-finestra del patio posteriore del residence. Si &egrave rivestito, e mi guarda ad occhi sgranati, la disperazione dipinta sul viso!Sorvolerò sulla scena (o scenata) del suo rientro al residence, mentre sto preparando i bagagli; sulla sua aria atterrita e contrita; sulla sua disperazione; sulle sue lacrime� e, soprattutto, sulle sue giustificazioni: il solito ��Dio, non so come sia potuto succedere!� ; ��ti giuro, non volevo!�; ��Va bene, lo ammetto: un momento di follia!�; ��lo so benissimo che quello che ho fatto &egrave imperdonabile� (e se lo sai che cazzo vieni a fare a chiedermi perdono?)!�; e poi tutta la serie dei: ��non &egrave colpa mia!�; ��me la sono ritrovata tra le braccia!�; ��lo so benissimo che non avrei dovuto!�; ��sono stato un idiota totale!�; e ancora: ��ti giuro, non significa nulla!�; ��lo sai benissimo che io�!�In realtà, non so niente! Non voglio starlo a ...
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