1. Furia e sangue


    Data: 20/05/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: SinfoniaDInchiostro

    Note: gay-incest sex.
    
    La camera di tuo fratello è sempre ordinata, pulita e semplice proprio come lui.
    
    Non lo trovi però.
    
    Volevi controllare come stesse dopo lo scontro, che non avesse riportato lividi o ferite.
    
    Sarà andato a dar cibo ai gatti, lui e i suoi randagi che accudisce.
    
    Non a caso lo chiamano tutti Cattulus, gattino, spesso per schernirlo.
    
    Ma con te, Furius, la furia, non osano.
    
    Sanno che saresti inclemente con le loro misere ossa, con le loro inutili vite.
    
    Stavolta il gattino di casa ti coglie di sorpresa, te lo ritrovi immerso nella vasca da bagno.
    
    Un gatto che ama l’acqua.
    
    Ti vede e tira le ginocchia al petto.
    
    “Ho pensato di ripulirmi” mormora.
    
    Tu hai pensato esattamente lo stesso.
    
    Dovresti uscire, il suo corpo sottile e bianco ti provoca strani pensieri.
    
    “Puoi fare il bagno con me, la vasca è grande per entrambi.”
    
    Ed invece di fai tentare dalle seduzioni involontarie di un tenero, ignaro gattino.
    
    Ti lasci solo un piccolo drappo di stoffa addosso ed entri nella vasca.
    
    Con lui.
    
    Esamini palesemente il suo corpo nudo dal il busto armonioso e le braccia flessuose.
    
    Non ha lividi, è un gattino agile a schivare i colpi.
    
    “Oh, fratello, le tue mani.”
    
    S’avvicina sinuoso, in ginocchio sul rivestimento di pietra, fino a prenderti le mani con le sue.
    
    Hai le nocche spaccate, sanguinanti, le dita sporche di sangue rappreso.
    
    Tu sei un guerriero più fisico, ti piace davvero bagnarti le mani di sangue e di ...
    ... vittoria.
    
    “Non è tutto mio.” Lo rassicuri.
    
    “Non dovrebbero mai essere così.”
    
    Con le dita prova a lavar via il sangue, ma servirebbe almeno un panno.
    
    Intanto ti pasci della visione del suo torace bianchissimo e glabro, i piccoli capezzoli rosati che paiono solo invocare il tocco della tua bocca.
    
    Le cosce sono tese nello sforzo di tenerlo in posizione.
    
    Le tue, di gambe, sono divaricate e piegate, poggiate contro la pietra.
    
    Basterebbe un piccolo movimento per afferrare i suoi fianchi sottili e affilati.
    
    Il solo pensiero fa giungere l’ennesima fitta dolorosa al tuo inguine, il sangue pare lava ribollente.
    
    Placati, Furia.
    
    Tuo fratello continua a massaggiarti le mani con gesti morbidi ed attenti.
    
    “Oggi, per un solo istante, ho avuto davvero paura di perderti, quella lama era davvero vicina.”
    
    “Non abbastanza, a quanto pare – nascondi il tumulto nella spavalderia – Tu, piuttosto, non devi farti mettere negli angoli, nemmeno negli allenamenti.”
    
    “Sai che sono bravo anch’io, non mi faccio mettere in trappola, i gatti non lo fanno – ride – E poi non avevo timore. C’eri tu.” Pronuncia guardandoti con occhi limpidi e caldi.
    
    “Non sarò sempre lì con te.”
    
    “NO! – urla – Non dirlo mai. Resteremo sempre assieme, ho solo te fratello” la sua voce si rompe, ti stringe forte le mani quasi a non volerle davvero lasciar mai andare.
    
    Ecco, Furia, distruggi di nuovo.
    
    “Certo che starò sempre con te – non puoi fare a meno di giurare – intendevo solo che non ...
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