1. Sverginata in barca a 17 anni (4 - dialoghi)


    Data: 21/05/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: Angelicat, Fonte: Annunci69

    NOTA: QUESTO -CHIAMIAMOLO- RACCONTO NON HA SENSO SE NON DOPO AVER LETTO LE PARTI 1-2-3 CON LO STESSO TITOLO….
    
    Ho deciso di raccogliere in questa ultima ondata di ricordi quelli soprattutto “verbali”, tutto ciò che lo “zio” mi disse in quei 2 mesi che cambiarono la mia vita. Non è un tipico racconto erotico e deluderò qualcuno, ma spesso le parole mi cambiarono più delle azioni, della calze e delle scopate…
    
    Molto di quel che mi disse è riportato nelle 3 sezioni precedenti, ma poi tante altre cose mi sono tornate alla memoria e penso che ai dialoghi venga forse dato un peso minore del dovuto, se inseriti in un contesto così erotico. Perché fu un contesto altamente erotico che solo in minima parte sono riuscita a riprodurre…
    
    Lo zio non parlava molto, e non fu praticamente mai volgare, non mi disse mai “ troia” o “puttana” neanche quando cominciò a scoparmi, e spesso mi ha scopata senza neanche dire una parola.
    
    Però operò una sorta di femminilizzazione verbale e psicologica molto forte, visto che a livello esteriore, probabilmente mi vedeva già così femmina che un paio di calze gli bastava per salire il gradino decisivo.
    
    Vero è che avevo 17 anni, e un corpo a quell’età (il mio specialmente sembra) è meno definito sessualmente e un ragazzo così giovane può già divenire ragazza con un paio di calze, cose che non succede (ahimé) se ne hai 40….in età matura, pur avendo uno splendido corpo, altre cure, altre attenzioni ( e un trucco ben fatto e deciso) si rendono ...
    ... necessarie.
    
    Per fortuna (constato) altre attrattive. altri fascini, altre ottiche prendono il posto della gioventù, meno fresche e innocenti ma più erotiche e smaliziate.
    
    Non mi fece mai “ travestire” (tranne l’episodio isolato a casa sua con vestitino, reggicalze e sandalini, come raccontato). Io pensavo, specie quando divenne automatico e naturale per me mettere calze per lui, che mi avrebbe portata a indossare sempre più cose: reggicalze, minigonne, truccarmi ovvio e naturalmente….la cosa che sognavo di più: bei tacchi alti; ma questo non avvenne.
    
    Pensavo (ma poi nella vita mi sono rifatta) che avrei portato anche calze nere magari con riga…ma lui sempre mi diede calze classiche color carne.
    
    A giudicare dalla sua reazione e dalla sua eccitazione…perché cambiare?
    
    Ma come cominciò in lui tutto questo?
    
    E qui comincio. Poco sesso, sorry , quasi solo dialoghi.
    
    Ma aiutano a capire meglio. Soprattuto che io avevo atteggiamenti femminili senza minimamente volerli, forzarli o pensarli …e (nota importante), le ragazze le guardavo e mi piacevano eccome, ma….mi domandavo come mai non fossi da loro molto cercato o corteggiato, nonostante fossi davvero bellissimo di viso e di corpo, molto più di amici decisamente più rozzi ( e machi, ovvio), che avevano tutti “la ragazza”.
    
    N:B: I DIALOGHI SONO ASSOLUTAMENTE REALI, PUR CON QUALCHE APPROSSIMAZIONE VISTO CHE SONO PASSATI ESATTAMENTE 29 ANNI…POSSO AVER CONVOGLIATO IN UN UNICO LUNGO DIALOGO, PER SINTESI, DIALOGHI CHE SI ...
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