1. La vendetta perfetta


    Data: 21/05/2019, Categorie: Etero Cuckold Autore: esperia, Fonte: RaccontiMilu

    ... tradimento. Che male ti avevo fatto per distruggermi in questo modo?Per la prima volta Vittorio parve lasciarsi sopraffare dal dolore. Il mento cominciò a tremare, la voce si ruppe e dovette respirare a fondo per un momento per riprendersi.- Tua sorella, Rita! Tua sorella! Come hai potuto! Quando tua madre &egrave morta, questa ragazzina di quindici anni ha dimenticato tutto, feste, ragazzi, discoteche per farti da mamma! A te che avevi solo nove anni! E tu la ripaghi trombando con suo marito?Gloria si &egrave presa sulle sue giovani spalle la responsabilità di pensare a te mentre tuo padre si ammazzava di lavoro e non poteva seguirti. Mi ha raccontato una volta che si &egrave trovata un lavoretto sotto Natale per fare in modo che trovassi un regalo sotto l'albero, perché non c'erano più soldi. Ti vuole bene come se fossi sua figlia, non sua sorella, e un giorno lo verrà a sapere, Rita. Non sarò io a dirglielo, però. Le voglio troppo bene per farle questo. Ma un giorno lo scoprirà e quel giorno, forse, riuscirà a perdonare Dario, perché &egrave la donna più buona che conosca. Ma a te, Rita, a te non potrà perdonarti mai. Nemmeno il suo, di cuore, &egrave grande abbastanza.Rita piangeva forte, ormai, mentre cominciava a rendersi conto delle ripercussioni del suo comportamento.Ricordava bene il brivido, l'eccitazione nel fare qualcosa di nascosto e proibito.Ora però tutto ciò le appariva così infantile...Come poteva adesso limitare i danni? Febbrilmente il suo cervello cercò ...
    ... una via d'uscita, una scusa, una buona ragione...Dio, come era stata stupida!Si rese conto però di non essersi mai preoccupata troppo delle conseguenze: in fondo in fondo era consapevole dell'amore profondo che suo marito nutriva per lei e dava per scontato che le avrebbe perdonato qualsiasi cosa.Vittorio era la sua roccia, la sua sicurezza, l'uomo che poteva sistemare tutto.Però oggi per la prima volta avvertiva che le cose da quel momento in avanti avrebbero potuto prendere una piega molto diversa.Vittorio continuò:- Dovevo sapere, Rita. Sapere perché. Cosa non trovavi in me e che cercavi fuori. Cosa Dario riuscisse a darti più di quanto non ti dessi io. Il dubbio mi stava divorando dentro. Così ho messo un registratore nelle tua borsa. Ricordi quella pila che ti ho regalato da tenere in borsa per le emergenze? Era anche un sistema Mp3 che si attiva solo col rumore e garantisce otto ore di registrazione.Rimase un momento in silenzio, cercando di raccogliere i pensieri.- Più ascoltavo e meno capivo. Niente passione, niente scintille. Sembrava quasi una cosa del tipo: "Siamo qua, che facciamo? Scopiamo? Ma sì, va!" "Beh, ciao, adesso torniamo al sicuro dalle nostre famiglie." Mi veniva quasi da ridere, se non avesse significato il crollo di tutte le mie certezze.Ricordo un sua frase una volta del tipo: "Scusa, ho fretta. Ti do due colpi e poi devo scappare." E tu che ridacchiavi divertita.Ma se per voi significava così poco, perché farlo? Perché rischiare tanto per una cosa ...
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