1. Anna


    Data: 21/05/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: ringo00, Fonte: Annunci69

    ... staccarsi da quel frutto proibito dall'aria succulenta.
    
    "Dove stai guardando, caro?"
    
    Mi si gelò il sangue: beccato sul fatto! Avrei voluto sprofondare dalla vergogna, sparire nel nulla... Anna balzò elegantemente dallo sgabello guardandomi con un sorrisetto.
    
    "Così ti piace la mia patata, eh, porcellino?"
    
    Sentivo la faccia bruciare dalla vergogna, e balbettai un timido assenso. Anna si avvicinò: "Vuoi vederla meglio?" sussurrò. Senza attendere la mia risposta si afferrò delicatamente il vestito per i fianchi e lentamente lo sollevò fino a mettere in mostra quella meraviglia di fica. Il mio pisello alzò il capo come un cobra, tendendo il tessuto dei pantaloni: ero senza parole, non riuscivo a credere a ciò che mi stava capitando. Anna si passò le dita sul taglio roseo, per poi mostramele: erano bagnate del suo nettare.
    
    "Lo vedi che effetto mi fai? Ho voglia di te, del tuo giovane corpo, TI VOGLIO! "
    
    Detto ciò si gettò su di me come una tigre; scoprì i floridi seni e me li sbattè in faccia. Istintivamente presi a succhiarli avidamente, sulle areole, i capezzoli scuri, leccandoli e stringendoli tra le dita. Anna urlava e gemeva, mi infilò la mano nella patta e mi afferrò il pisello e prese smanettarmelo fortissimo, sentivo la sua mano stretta a pugno sbattere sulle palle. Quando incominciai a sentire lo sperma salire Anna si fermò, sospirando forte.
    
    "Aspetta, vieni con me... "disse affannosa. Mi prese la mano e mi portò nella sua camera da letto; si sdraiò ...
    ... sul letto e spalancò oscenamente le gambe.
    
    "Tiralo fuori, presto, non ne posso più... Vieni qui e scopami, voglio il tuo giovane cazzo dentro di me!!!"
    
    Meccanicamente calai pantaloni e mutande con il pisello duro come non mai, avvicinai la punta alla fica carnosa e bollente e spinsi. Entrai facilmente, una sensazione di caldo e bagnato avvolse il mio membro come un tenero abbracciò. Quasi senza rendermene conto iniziai a penetrare Anna con foga, palpandole con forza le tette sballonzolanti, mentre lei urlava, urlava e gemeva come un'ossessa mentre si torturava il clitoride umido. Sentivo lo sperma ribollirmi nei testicoli per poi salire sempre più sù, finchè non esplosi nella sua fica, riempiendola con la mia passione, seguito da un urlo godereccio di Anna che raggiunse l'orgasmo quasi in contemporanea con me. Mi lasciai cadere su di lei con la faccia sul seno, completamente sfinito. Anna mi accarezzò la testa: "Grazie mille, caro, era tanto che non godevo così... Mi hai proprio riempita per bene. Il cazzo di un giovane uomo non ha rivali... " Mi prese la testa e mi baciò dolcemente come un'amante consumata, mentre insisteva a masturbarmi molto lentamente. "Adesso ti faccio una bella cosa", disse. Si mise culo all'aria, mostrandomi quel bel culone morbido; "Metti il tuo cazzo qui", disse indicandosi il solco fra le natiche. Obbedii docilmente, e appoggiai il mio arnese lì in mezzo; Anna strinse le chiappe sulla mia virilità e prese a muoversi dolcemente. Chiusi gli occhi ...