L'erba del vicino è sempre più dura - capitolo 2 - la scuola
Data: 22/05/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: anonimo21
... silenzio durante le mie "giornate no".
Sono abbastanza sicuro che una parte di lui avesse capito ciò che provavo e che gli piacesse provocarmi ma, anche, che non avesse nessuna intenzione di giacere con me.
Non dimenticherò mai quando facemmo la lotta durante un film. Francesco era nettamente più forte di me e, inoltre, aveva praticato arti marziali in passato. Ogni volta che fingevamo di lottare era lui ad avere la meglio e ad immobilizzarmi in una morsa che ci teneva strettamente a contatto. Io adoravo quei momenti in cui il suo corpo era spalmato sul mio e il suo odore riempiva le mie narici. Era veramente difficile per me contenere l'eccitazione per non sfoggiare una poderosa nonché imbarazzante erezione e spesso, a sessione finita, dovevo correre in bagno per segarmi.
In una di queste occasioni mi bloccò col viso a terra mentre le mie gambe erano ancora sul letto. Il suo piede scalzo era sul mio viso ed io, che avevo sempre provato repulsione verso i piedi, mi trovai impreparato all'infinita eccitazione che mi colse quando sentii il suo odore pulito e la stoffa del suo calzino a contatto col mio viso. Un'erezione spuntò, prorompente, tra le mie gambe e lui non la notò solo perché era, fortunatamente, schiacciata contro il letto.
Tra le tante cose che io e Francesco condividemmo ci furono anche i primi spinelli. Restammo entrambi estasiati dall'effetto che la marijuana aveva su di noi e sulla libertà e potenza che essa sembrava darci. Cominciammo a farne un ...
... uso regolare e, ben presto, diventammo dei veri e propri artisti in questo campo. Realizzavamo "opere" spettacolari che tutti gli altri ragazzi ci invidiavano.
Sono sicuro che l'ammirazione che provavo nei confronti di Francesco fosse dovuta anche all'effetto che la nostra amicizia aveva avuto sulla mia vita sociale. Si sa che gli adolescenti sono molto volubili e, grazie a lui, gli altri ragazzi avevano, finalmente, cominciato a "vedermi", ad accettarmi come uno di loro. Non ero più trasparente, non ero più il finocchietto che stava con le femmine e quasi nessuno più mi prendeva in giro ne mi molestava. Ciò mi permise di farmi nuovi amici e accrescere notevolmente le mie conoscenze. È merito anche suo se oggi sono quello che sono.
Francesco non aveva mai fatto mistero delle sue abilità sessuali né della sua dotazione. Parlava fieramente dei suoi 22 cm di virilità generando l'invidia dei ragazzi, che alle sue spalle dicevano che fosse solo un bugiardo, e l'ammirazione delle ragazze che, sebbene alle prime esperienze, erano tremendamente affascinate da quel ragazzo incredibilmente sexy e dal suo enorme palo di carne.
Un pomeriggio Francesco portò a casa sua una delle ragazze più belle della scuola e sicuramente la soddisfece perché il giorno dopo la sua migliore amica, incuriosita dal racconto dell'esperienza con lo stallone, gli scrisse un sms chiedendogli un rapporto a tre con loro due. Lui, naturalmente, accettò e io non potei che ascoltarne il resoconto, vedere le ...