1. La vicina maiala


    Data: 22/05/2019, Categorie: Tradimenti Autore: Ricciocapriccio, Fonte: Annunci69

    ... rischiare, la voglio, la desidero, mi arrapa, la saluto:
    
    “ciao” (lei alza la testa mi guarda spaventata, non se lo aspettava era chiaramente immersa nei suoi pensieri) “ciao” (la sua risposta, poi mi guarda e mi sorride)“tutto ok?”( Le chiedo) “diciamo che va tutto bene (in un italiano non proprio perfetto), parliamo piano mio ragazzo dorme” “ok, cosa c’è che non va? Lavoro? Amore?”
    
    “lavoro va bene, il resto non funziona bene”
    
    Da quella sera quasi tutte le sere parlavamo lei affacciata alla finestra io dalla mia veranda, il fidanzato che dormiva la confidenza cresceva e anche l’intesa. Si chiama Ada, mi aveva accennato che con il fidanzato le cose a letto non andavano tanto bene, avevo notato che si vestiva con maglie un po troppo scollate per parlare alla finestra, la visione di quelle tette mi mandava al manicomio. Le battute erano sempre più spinte fino a quando non le raccontai che tutte le volte che scopavano io li guardavo,e che lei era una bomba sexy, non fece una piega si fece una risatina e mi ringraziò cosi decisi di invitarla per un incontro.
    
    “se ti va di parlarne magari domattina ci possiamo prendere un caffè così ci conosciamo visto che siamo vicini, magari per le 9” “ok, buona notte”
    
    L’indomani sveglia alle 8 doccia e scendo al bar sotto casa lei arriva qualche minuto dopo le 9, short di jeans, canotta bianca appena scollata, capelli lisci neri lunghi fin sulle spalle un velo di trucco, che figa la prima cosa che penso.
    
    Mi saluta, mi sorride ...
    ... e mi porge la mano: “piacere Ada” “piacere mio, Antonio, sei un schianto, sei stupenda, una bomba sexy” “grazie, facciamo colazione”.
    
    Facemmo colazione, chiacchierammo di lavoro, e cavolate varie, gli feci duemila complimenti era diventata tutta rossa in viso poi gli chiesi se aveva voglia di parlarmi dei problemi che aveva a casa, mi spiego che era molto innamorata del ragazzo con cui stava ma non la soddisfaceva a letto, anzi, era pessimo e tutte le volte doveva fingere e finire da sola, ma non voleva lasciarlo. Mi chiese di raccontargli che cosa avevo visto dalla veranda, allora presi il coraggio a due mani e gli raccontai che la sera quando facevano sesso mi appostavo sulla veranda e mi gustavo la scena, di lei che era una tigre a letto e che solo al pensiero me lo faceva venire duro come il marmo. “guarda come è duro”. (Lei mi guardò pensavo mi volesse prendere a pugni, poi guardo il mio cazzo che sotto ai pantaloni di lino manifestava tutta la sua erezione, si guardò in giro e mi strinse il cazzo con la mano). E meno male che lo ama il suo ragazzo.
    
    “wow, (mentre segava) così ieri facevi il guardone, cavolo è il doppio di quello di adrian”.
    
    “lo vuoi provare?” Saliamo a casa”.
    
    “andiamo a casa mia, sul mio letto”.
    
    Salimmo a casa sua, neanche il tempo di entrare che già eravamo nudi, mi prese per il cazzo e mi porto nella camera da letto, mi diede una spinta, mi fece cadere sul letto e in un baleno se lo infilo in bocca, succhiava come la più navigata delle ...