1. nelle mani di un altro


    Data: 23/05/2019, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Autore: babbacombe_lee, Fonte: RaccontiMilu

    ... addosso.�Vuole conoscerti.�Già, vuole vedere la merce prima di comprarla, penso io mentre mi prende un groppo allo stomaco, e già mi immagino di trovarmi in compagnia di un vecchio grasso e schifoso, che mi parla in un dialetto orribile e poco comprensibile, mentre inizia a palpeggiarmi dappertutto.Michele deve quasi spingermi nel salone dove ci aspetta questo dannato strozzino.Sono rimasta basita: è giovane, sui trent�anni, alto e muscoloso.Un tipo affascinante, con due occhi scuri e penetranti che subito iniziano a scandagliarmi, come se riuscissero a vedere il mio corpo sotto il tailleur azzurro avio a righine verticali bianche.Se fossi quel tipo di donna che andrebbe senza problemi con un uomo affascinante solo per fare del sesso, sarei contenta, ma io non sono quel tipo di donna e l�aver scoperto che il probabile futuro padrone del mio corpo è molto meglio di quanto pensassi, mi fa aumentare l�angoscia.Lui mi parla, siamo una di fronte all�altro, mentre mio marito, poco discosto, ci osserva, mi accorgo che se dovessi provare a ripetere cosa mi sta dicendo, non sarei in grado di farlo assolutamente.Ad un certo punto mi sento toccare sotto il mento in modo che devo alzare il capo e, all�improvviso, le sue parole, che prima mi sembravano un ronzio senza senso, cominciano a prendere forma: �... possiamo � ora ...�Capisco che vuol farlo subito, adesso, in casa, con mio marito presente e sento le ginocchia che si fanno molli, mentre lui mi prende per un braccio e mi trascina ...
    ... via.Ho dato uno sguardo a mio marito, a capo chino mentre si stringe nervosamente le mani l�una con l�altra, ma non non ha detto né fatto nulla per impedire tutto ciò, così non ho potuto far altro che seguirlo nella nostra camera da letto.La porta che si chiudeva bruscamente alle nostre spalle mi ha fatto pensare al cancello di ferro di una cella.La stretta della sua mano sul mio braccio, decisa ma non violenta, si allenta una volta che siamo nella stanza, poi le sue mani mi sbottonano la giacca del tailleur.Me l�ha tolta e l�ha lanciata sul letto.I capelli lunghi e ricci mi ricadono sulla camicetta bianca di seta, sento quasi il loro peso leggero, impalpabile, posarsi sui miei seni, poi mi sembra che la pressione aumenti.No, non mi sta toccando, almeno per ora, ma il suo sguardo si è posato sulla camicetta che lascia intravedere lo spacco tra i miei seni.Per un attimo mi sembra di vedere lo strozzino vecchio e grasso, quello della mia fantasia, che mi dice �vieni qua bella tettona�, già perché ho sempre avuto un seno prosperoso ed ora, che ho passato la quarantina, si è fatto anche più pieno.Invece lo strozzino vero, quello giovane e muscoloso non dice nulla, si è limitato a prendere le due parti del colletto della camicia con le mani.è rimasto un momento così, mentre io trattenevo il respiro, e poi ha tirato forte.I bottoni sono saltati e la camicetta si è aperta completamente lasciandomi quasi con le tette di fuori di fronte a lui.Mi sento il viso avvampare per la vergogna ...