1. In ufficio col mio ex


    Data: 23/05/2019, Categorie: Sentimentali Autore: Piccolina93, Fonte: EroticiRacconti

    ... mi aveva messo la mano fra i capelli e mi tirava con la testa a lui, io cominciai a inarcare la schiena e a spingere il culo sui suoi jeans. "Dillo" disse mentre mi leccava piano dalla spalla all'orecchio "Dimmi che mi vuoi ancora" "Smettila..ti ho chiamato solo per parlare..non ti voglio più" "Stai dicendo una bugia" continuò a tenermi bloccata fra lui e la ringhiera, mi spostò il perizoma di pizzo che lui conoscendomi già sapeva che portavo, e mi passò piano un dito fra le labbra. "Guarda qua, sei bagnatissima." Effettivamente, già dal bacio che ci eravamo dati ero eccitata, figurarsi ora. Si sbottonò i jeans e sentii il calore della sua cappella appoggiarsi alla mia figa inzuppata , non entrò , cominciò solo a passarmelo su e giu, mi sentii impazzire. "Ti voglio.." gli dissi avvicinandomi all'orecchio "Non ho capito" , "VA BENE, TI VOGLIO! MA SAI CHE TOCCA PRIMA A ME..." Mi girai e lo spinsi dentro l'ufficio, lo misi a sedere direttamente sulla poltrona del mio titolare.. che cosa trasgressiva stavo facendo...gli tirai i pantaloni fino alle caviglie per fargli divaricare bene le gambe, "Ti ricordi? Sempre prima io...Voglio ciucciartelo da morire" lo afferrai in mano , ha sempre avuto un pisello perfetto, dritto e largo, cominciai a segarglielo e a leccarlo dalla base fino alla punta, gli girai la lingua sulla cappella due o tre volte, ma quando pensava che stessi per prenderlo riscesi e cominciai a succhiargli le palle, volevo avere tutto di lui non avevo intenzione di ...
    ... perdermi qualche passaggio dopo tanto tempo, alla fine affondai con un colpo la testa sul suo cazzo e me lo feci arrivare fino in gola, lui poggiò la testa sulla poltrona ansimando e alzò gli occhi al cielo, gli stava piacendo un sacco... "Così , brava Frà , fattelo arrivare tutto in gola" diceva mentre cominciò anche lui a spingere il bacino verso di me e mi soffocava, io cominciai a lacrimare.. "Ora sputaci" Alzai la testa,prendendo aria e sputai tutto quello che si era accumulato nella mia bocca. Lui non resisteva più, si alzò, mi girò appoggiandomi la gamba sul bracciolo della poltrona e mi penetrò, forte, subito, lo sentìvo quasi nella pancia, e nemmeno mi resi conto che stavo urlando fortissimo "AAAAAAH SSSSI, SCOPAMI...TI PREGO SCOPAMI.." si rese conto perfino lui che rischiavo grossa se fossi stata sentita nel condominio, quindi mi piazzò le mani sulla bocca, tenendosi e continuando a scoparmi forte. La mia figa faceva un sacco di rumore e sentivo scorrere i miei umori caldi sull'interno coscia "Non ci credo quanto sei bagnata, dammi il culo Frà, non hai mai voluto, dammi il tuo culo oggi.." "Non ci riesco Marco lo sai, mi fai male.." "Ti devi fidare di me..." Mi prese in braccio baciandomi e mi stese sulla scrivania mi alzò le gambe quasi dietro la nuca,e trovandosi il mio culo così in alto, cominciò a leccarmi il buchino, mentre col dito passava l'umido della mia figa fino a dietro, mi spinse un dito dentro e cominciò a muoverlo piano avanti e indietro "Senti dolore?" ...