Senzazioni, l'addio
Data: 24/05/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Alvertn
... intensamente e nello sguardo aprii la bocca e il dito giocò con la mia lingua.
Mi leccai le labbra come sporche di gelato. Disse se mi piaceva che potevo prenderla.
Dissi di no, lui allora ne raccolse in abbondanza con indice e medio, cercando di non perderne nel tragitto, la pose davanti alle mie labbra. Lo guardai con occhi cattivi, lui sorrise, appoggio, attese, spinse delicatamente, attese ed io cedetti. Entro con le due dita e le succhiai con voracità.
Poi stop. Scesi da cavallo e mi distesi al suo fianco.
George si ripuli di tutto e mi venne a succhiare l’uccello, si leccò la poca sbora rimasta e o fece ritornare su in un baleno.
Un pompino lungo e piacevolissimo. Dolce e passionale. Gli venni in bocca e sicuramente in abbondanza. Stranamente si stacco, si avvicino al mio viso, mi indicò le guancie, le osservai, erano gonfie. A gesti mi fece capire che erano per me, ma cosa. Voleva soffiarmi un faccia? Non capivo che cosa volesse dirmi ma alla fine dissi si con la testa e lui si avvicino pericolosamente a me, mettendomi in imbarazzo, naso contro naso, poi labbra contro labbra, labbra che spingono, labbra che resistono, lingua che forza la resistenza, labbra che cedono lasciando un pertugio in cui la lingua si fa strada e apre e dietro a lei lo sperma che arriva ed entra, sobbalzo ma lui ha viso contro viso e non riesco a scappare. ...
... Le lingue lottano ma poi cedo e sono alla sua mercè.
Non è un bacio vero ma un passaggio di sperma condiviso e degluttito assieme.
Finita mi chiede se la sorpresa mi è piaciuta. Rispondo di no, ma nel contempo mi lecco a recuperare quanto fuoriuscito.
Sorride e si complimenta per aver accettato la sorpresa e di averla condivisa.
Ormai credo fosse certo di me, sicuro si se mi propone di leccargli il suo. Al mio no deciso mi ricorda che poi non ci sarà, e lo leggo in me come un ricatto. Lo devi fare perché poi non ci si vede più penso, ma non mi va, non mi attira non mi stimola l’idea.
Cedo a quel ricatto ma solo in piccola parte, e passo la lingua da una parte all’altra della cappella, veloce, a sufficienza per raccogliere il suo sapore.
Ride, ma dice che ci sono riuscito e che avrebbe scommesso che non lo avrei fatto…..Che era sicuro in un no definitivo.
Sorpreso e disorientato da quanto mi dice, impugno forte il suo cazzo. Marmoreo e grande.
Poi…. Poi ci salutiamo, lascio il recapito telefonica di casa e l’indirizzo.
Un forte abbraccio e un ciao
Uscii salutandolo e mentre rientravo una lacrimuccia ricordo che è uscita
L'addio, il distacco, la consapevolezza interiore che è finita, che quanto provato non si ripeteva, e semmai ci si rivedesse,tutto sarebbe diverso, La complicità si affievolisce se non ci si frequenta.
.