1. GRAN BEL PASTICCIO -p7-


    Data: 24/05/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: coregone, Fonte: xHamster

    ... erano le luci a forma di lanterne appese qua e la e infiniti tappeti, arazzi, e cuscini sparsi a terra e sopra sedute ricavate nella roccia. Al centro delle grotta un ampio avvallamento conteneva dell’acqua che, gocciolante dalla parete superiore a mo di doccia naturale, creava una dolce e ritmica melodia. Più in la, verso una conca naturale, vi era una roccia levigata e con la superficie stondata, come fosse un altare. Ci volle poca immaginazione per capire a cosa potesse servire un ambiente del genere.La forte umidità rendeva la mia respirazione ancor più affannosa e la pesantezza dell’aria mi ingolfava i polmoni a tal punto da darmi la sensazione di dover tossire.Sergio disse ai due di portare Giulia all’altare e di legarla. Alla base dello stesso, negli angoli, vi erano quattro ganci ai quali i due legarono delle cime da barca e successivamente i polsi e le caviglie di Giulia. Si ritrovò, così, con la schiena leggermente inarcata e braccia e gambe divaricate. Passarono pochi istanti e le due ragazze assieme a Bambino fecero la loro comparsa. Io, immobilizzato a terra da uno degli energumeni, potevo osservare inerme.Bambino si avvicinò all’altare e prese a slacciare i bottoni che, frontalmente, cingevano il petto e i fianchi di Giulia. La posizione, faceva in modo che ad ogni bottone slacciato, il corpo di Giulia si mostrasse un po’ di più allo sguardo famelico dei presenti. Il respiro affannoso e ritmico spingeva via i lembi di quel vestito mostrando un seno e il rossore ...
    ... vivace di un capezzolo turgido ed invitante. Il suono dolce del tintinnio dell’acqua strideva con la situazione, ma creava un accompagnamento naturale alla statuarietà del corpo di Giulia che ora mostrava un ventre piatto e marmoreo quasi fosse scolpito nella stessa roccia su cui poggiava.Bambino si fece passare una forbice e con le lame si creò un varco proprio al centro della gonnellina che componeva il vestito Bianco di Giulia, creando uno spacco e liberandosi la strada per raggiungere il fiore nascosto dietro quel sottile lembo di pizzo bianco. Con le medesime forbici tagliò i lacci laterali del tanga e scostando il sottile cavallo delle mutandine lo tagliò orizzontalmente, liberando alla vista dei presenti una vulva rasata con labbra prominenti e carnose. Subito, Bambino, fu tentato e passò due dita fra quelle labbra portandosele poi alla bocca ed assaporando gli umori che profusamente già inperlinavano quel fiore.- Il dolce sapore della paura. Uhmm che delizioso nettare esce da questa spaccatura nella roccia viva.- Bambino era estasiato e subito tuffò il suo paffuto faccione fra le gambe di Giulia che protestando non potè fare a meno di abbandonarsi ad un gemito liberatorio.- Brutto bastardo aaahmmm, togli subito quella faccia da cazzo dalla mia fica. Non sei degno neppure di accogliere la mia merda. Vaffanculo. Togliti. Aaahmm.- Ma la lingua di bambino già si era insinuata fra quelle labbra e frugando curiosa fece inarcare ancor più la schiena di Giulia che, nonostante ...