1. ,,,,,,DA UN PIACEVOLE RICORDO


    Data: 24/05/2019, Categorie: Incesti Autore: ilnipotino, Fonte: RaccontiMilu

    …..DA UN PIACEVOLE RICORDO.Eravamo stati invitati ad un battesimo del figlioletto di un cugino di mamma, era primavera ma dalle mie parti faceva già parecchio caldo.Mamma che mi mette fretta, io che non ho tanta voglia di mettermi in giacca e cravatta e temporeggio, ma alla fine cedo, -ok dai mamma sono pronto andiamo-.Il mio ritardo era calcolato, almeno avrei evitato la messa, e le prediche del prete.Arrivammo infatti direttamente al ristorante, più che ristorante era una sorta di casolare alle porte del paesino dei nonni, un misto tra agriturismo e ristorante appunto.Appena arrivati noto che erano già tutti la a festeggiare il piccolo, ovviamente anche noi ci accodiamo per fargli gli auguri.Mentre sono in fila mi corre incontro il mio cuginetto più piccolo di 10 anni, una peste, e con lui i nonni che ovviamente mi salutano calorosamente.E poi mia zia Silvia, ormai la conoscerete sicuramente, oggi in tutta la sua eleganza con una gonna stretta a fasciarle quello splendido culetto e una camicetta bianca che lascia intravedere parte decoltee.Ovviamente la saluto calorosamente al che lei mi fa –sai non ti avevo mica riconosciuto in giacca e cravatta! Sembri più figo!--tu invece sei sempre bellissima zia, peccato per il tuo accompagnatore!- alzando la voce proprio sulla frase finale in modo che mio zio che nel frattempo si stava avvicinando potesse sentirmi.-grazie eh! Bel nipote che ho! – mi rispose lui tendendomi la mano.-guarda che è mio nipote- e dicendo ciò mia zia mi ...
    ... abbracciò strusciando ben benino le tette.Ci sedemmo a tavola ovviamente io e mamma eravamo allo stesso tavole dei nonni e di zia Silvia e il marito.Il pranzo andò avanti in allegria come al solito con qualche bicchiere di buon vino ad accompagnare le ottime pietanze.Io ovviamente guardavo sempre con gran voglia zia Silvia, che ricambiava con qualche sorrisino e qualche affettuosa carezza.Per ovvi motivi non potevamo assolutamente spingerci oltre qualche sorrisino e qualche battutina maliziosa.Finche zia non si sbottonò un altro bottone della camicetta, lasciandomi intravedere un seno quasi completamente.Dopo vari primi, mamma,zia e nonna andarono fuori, e io le segui più per non stare ad ascoltare i vari discorsi di politica che nonno e zio intrattenevano con i vari parenti che si alternavano al tavolo.Raggiunsi cosi le signore che discutevano di come era cambiato il paesaggio.Cosi nonna iniziò –la Marco c’era la casa di tizio, e vedi quella stalla laggiù era di caio – e cosi via.Poi zia Silvia fece rivolta a mia mamma – ma c’è ancora la casa di Carolina dove andavamo il sabato a ballare!?-Mamma – si si ma è ridotta male ormai e quasi un rudere, se vai sopra dalla mansarda del ristorante la vedi ancora.--Marco mi accompagni su, lo sai che ho paura dei topi--ok ma che devi vedere che non ho capito!?--saliamo quando la vedi poi ti spiego- mi fece zia Silvia.Che mi prende per mano e si avvia verso il proprietario del ristorante che ovviamente era un amico di famiglia.-Santo ...
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