1. Il venditore ambulante 5 -parcheggi sotterranei- ii


    Data: 26/05/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Soundserio, Fonte: Annunci69

    Giacomo si guardò intorno, tutto deserto, e sorpreso dal mio invito guardò bramosamente il mio corpo che attendeva di essere dominato dai suoi possenti muscoli. A passo lento cominciò ad avvicinarsi, con la mano destra si palpò il pacco che iniziò a prendere forma sotto l’abito, mi passo accanto e andò a posizionarsi alle mie spalle, guardò ancora una volta l’intero parcheggio e poggiò una delle grandi mani sui glutei. Tanti brividi percorsero la schiena, fu una situazione davvero eccitante, la mano iniziò ad accarezzare dolcemente il culetto che cominciai a muovere sensualmente sotto il palmo della mano –“Fai di me ciò che vuoi”- dissi sottomettendomi completamente alle sue voglie. Portò la mano tra le mie gambe e stuzzicò il buchetto, scivolò in avanti e afferrò il pacco, che avevo già gonfio e strinse forte –“Aahh mmh”- ansimai sentendo il quel caldo contatto. La stretta si fece sempre più forte facendomi quasi male, ma ero disposto a tutto pur di averlo –“Sculacciami”- supplicai voglioso di sentire la sua forza sulla pelle –“Ti piace il rapporto duro?”- domandò senza lasciare la stretta al pacco e carezzando il culo –“Si, fammi tua! Avanti sculacciami”- BANG! Diede una prima manata sul gluteo sinistro –“Più forte”- BANG! Sculacciò forte sulla destra –“Si cosiii”- iniziai a scaldarmi per davvero. Le sculacciate divennero dure e frequenti –“Prendimi”- supplicai al paparino, non ce la facevo più, volevo averlo –“Ti piace prenderlo nel culo eh?”- , -“Siii”- portò le mani ...
    ... avanti e cominciò a sbragarmi il pantalone –“Vuoi fare la puttanella?”- , -“Si”- abbassò alle ginocchia il mio pantalone con le mutandine e cominciò a palparmi bene sculacciandomi allo stesso momento –“Siiii”- ansimai in preda all’emozione –“Prendimi ti prego, prendimi”- continuai a supplicare in calore –“Hai la figa al posto del culo”- disse sentendolo umido e caldo –“Sii, so che c’hai visto con Giovanni a casa sua. Fai quello che non ha fatto lui, scopami!”- , -“Puttana!”- infilò il dito medio nel foro iniziando a sditalinarmi –“Aaaahhh”- ebbi un sussulto di piacere –“Siii aprimi”- , -“Hai i preservativi?”- domandò senza arrestare il ditalino –“No, scopami dai!”- non ce la facevo più, volevo sentirlo dentro –“Fanculo”- sentii il rumore della cinghia sciogliersi, calò i pantaloni e tirò fuori la verga, mi voltai a guardarla e rimasi piacevolmente colpito. Venti centimetri grossi e scuri, una gran cappella chiara e due palle grandi e pelose –“Si scopami dai”- , -“Lo vuoi?”- , -“Si, fammelo sentire tutto cazzo”- persi completamente il controllo, impazzivo dalla voglia di averlo. Sditalinò ancora a lungo e per bene il buchetto e lentamente poggiò il glande e cominciò a spingere –“Siiii”- sussurrai avvertendo un po’ di dolore –“Mettilo tutto”- chiesi dopo aver accolto interamente la cappella –BOOOM- -“Aaaaaaaahhhh”-con un colpo solo infilò tutto quel ben di Dio tra le natiche facendo sbattere subito i testicoli –“Aaaaah sbattimi”- supplicai mentre il dolore iniziò a lasciare spazio ...
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