Un evento imprevedibile
Data: 28/05/2019,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999
... poi la lecco lì, dove l�avevo baciata e sento i suoi sospiri. La mia lingua passa sui glutei e s�addentra nel solco, qui diventa appuntita e dura, s�insinua fino a che sento il suo osso sacro premere contro il mio naso.Lei emette brevi strilli, mentre io agito la lingua dentro di lei, le mie dita s�insinuano sotto il suo petto a molestarle i capezzoli. Lei a sua volta, mette una mano fra il tappeto e tra il suo pelosissimo e rossiccio pube cominciando ad accarezzarselo per infervorarmi oltremisura, questo scenario sennonché mi manda in completo visibilio dalla voglia. Dopo la sollevo per i fianchi e la faccio mettere nella posizione della pecorina, cosicché adesso non è più la lingua ma è il cazzo che penetra affondando nel suo nascondiglio focoso, scuro e stretto, mentre lei m�invita dondolando deliziosamente i fianchi e invocando amabilmente il mio nome. Io spingo con foga crescente stringendo i suoi seni fra le mani, ritraendomi un poco fino a uscire quasi del tutto da lei, per poi penetrarla di colpo, facendola gridare e sentendola chiedermi:�Ancora, sì, dai ancora, sei bravissimo, mi fai ammattire� - per tante volte, quante lo consente il violento orgasmo che fulmineo e inaspettato c�investe annientandoci.Io mi sento stordita, la testa mi gira, mi sollevo su d�un gomito e con l�altra mano lui mi tocca leggermente. Stringe la mia mano con la sua, se la porta alle labbra e poi senza parlare m�aiuta ad alzarmi, mi cinge per un fianco con il braccio e mi fa ...
... camminare fino all�angolo dove c�è il giaciglio, scosta le tende e insieme ci stendiamo accoccolandoci vicini. Il suo corpo emana calore, sento il suo petto e il suo ventre che aderisce alla mia schiena e ai glutei, le nostre gambe sono intrecciate e con le braccia lui m�ha avvolto il petto posandomi le mani sui seni.Una piacevole sonnolenza s�impadronisce di noi e ripenso a noi due di poco fa, finché le palpebre si fanno pesanti e gli occhi si chiudono. Io mi risveglio in preda al piacere, non capisco subito che cosa mi stia accadendo, per alcuni secondi mi sento priva di punti di riferimento, come se mi trovassi fuori dallo spazio e dal tempo. Attualmente mi rendo conto che il piacere mi viene da lui, dai baci leggeri delle sue labbra morbide sul mio sesso. Quanto tempo è passato da quando mi sono addormentata? Un�ora, o più, o soltanto pochi minuti? Non saprei dirlo, però so che mi sento percorsa di nuovo dal desiderio del suo corpo e allungo le mani per incontrarlo. Gli tocco la testa, gl�infilo le dita fra i capelli, gli accarezzo il viso e spingo verso di esso il bacino incoraggiando la sua bocca. Chiudo gli occhi nell�estasi, socchiudo le labbra e ci passo sopra la lingua, sì, la mia lingua lo vuole. Allora mi sposto allontanandolo e con una rapida giravolta su me stessa pongo la lingua sopra il suo cazzo, porgendo alla sua il mio monte di Venere.In certi momenti ci baciamo e ci lecchiamo contemporaneamente, in altri ancora lo facciamo alternandoci, e non ...