1. Il traghetto (La moto-IVparte)


    Data: 28/05/2019, Categorie: Sentimentali Autore: Fil73, Fonte: EroticiRacconti

    La serata prosegue. Bevono un paio di birre, continuano ridere e scherzare, quando lui le propone di fare un giro di prova. “Con questo abitino? Mirko, non mi sembra il caso” protesta lei. “Veramente quell’abitino è perfetto Giné.” Guardandosi in torno vede un casco dietro il bancone del bar. Chiede alla barista se può prestarglielo per un oretta. La ragazza sembra un pò perplessa, ma dieci euro sul bancone e la promessa di riportarlo prima della chiusura del bar, aiutano a convincerla. Lui sale per primo. La fa sedere subito dopo la fine della sella monoposto, facendole mettere la gonna sotto il sedere. Ora le è chiara la funzione di quella piastra di allumino, che dipinta di nero neanche si notava da lontano. “E i piedi dove li metto?” Con gli anfibi ancora piantati a terra e la moto poggiata sul cavalletto, le prende le gambe facendole incrociare davanti a lui. Le braccia fanno la stessa fine poco più in alto. Si gira guardandola con un sorriso. “E bravo Mirchetto”, una mano si stacca il tempo necessario per una pacca sul casco. “Pronta?” “Si, vai, accendiamo i motori!” Toglie il cavalletto, preme il pulsante dello start e le vibrazioni che ne scaturiscono le arrivano direttamente al sesso. Quello che ne esce è uno spontaneo: “Oh mio Dio!” Stare dietro a lui le permette di non prender aria, e godersi in pieno le sensazioni. Imboccano una statale poco illuminata. L’azione sul gas in uscita di curva, fa aumentare le vibrazioni così tanto che sembrano suscitarle uno strano ...
    ... piacere. La sua mano scende, attraverso la giacca, arrivano sulla cinta… Accarezza il sesso del suo pilota attraverso i pantaloni. Apre i primi due bottoni, passa la mano sotto gli slip ed inizia ad accarezzarlo. “Vediamo come te la cavi Hemingway. Vediamo se guidi come scrivi.” Lui ha capito che le vibrazioni hanno uno strano effetto su di lei. Rallenta di più a inizio curva per poter aumentare l’accelerazione quando ne esce. Aumenta il gas, aumenta il piacere in lei, aumenta la sua azione sul pene. Tornando indietro, vede una strada sterrata, con molta attenzione la prende e si ferma in una piccola rientranza. Ferma la moto dietro un cespuglio, ma la lascia accesa. “Scendi Gin, e siediti sul serbatoio.” “Scusa?” La prende e la guida. La fa sedere davanti a lui. La schiena appoggiata al serbatoio. Lei ha capito tutto. Si scosta lo slip, scivola sul serbatoio, gli si avvicina facendosi penetrare. Questa volta gli cinge le gambe dietro la schiena e lo fa entrare tutto. Adagiata sul serbatoio passa le braccia intorno al suo corpo. Lui tiene la moto con le gambe, e con le braccia sul manubrio, guida l’equilibrio di quel trio. Con i fianchi guida la penetrazione. Le continue vibrazioni durante quel rapporto sono fantastiche. Per un po vanno avanti cosi trovando l’equilibrio giusto. L’intesa l’avevano già trovata da tempo. Capito l’effetto del motore su di lei, la porta in giro per l’universo. Inizia a dare gas mentre la penetra. Bastano poche accelerazioni, per mandarla in orbita. ...
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