Il traghetto (La moto-IVparte) - Racconti Erotici

Il traghetto (La moto-IVparte)

... Quando esce toglie il gas, quando entra accelera. Sta atterrando sulla luna. Non capisce più nulla. “Prova a mettermelo dietro, ti prego, voglio morire cosiiiiiiii.” Quel cosi sembra non finire mai. Ormai i suoi umori colano talmente tanto, che la lubrificano anche dietro. Da canto suo il pene è cosi unto di lei, che non serve nessun lubrificante. Le alza le gambe sulle sue spalle , le alza il bacino quel tanto che basta per portarle il suo orifizio all’altezza giusta. Lo guida all’entrata, torna con le mani sul manubrio, spinge e da gas. Entra con poca difficoltà. Lei spalanca gli occhi, non sa se per piacere o dolore, ma se fosse dolore svanisce in pochi istanti. Lo guarda incredula per quello che le sta facendo, per quello che le sta facendo provare. Bastano poche penetrazioni per farle raggiungere la parte oscura della luna. Viene quasi subito. Il suo grido liberatorio è coperto dal rombo della moto. Poco dopo lui esce e lei lo aiuta a liberarsi sul terreno. Si abbassa e lo pulisce con la bocca, accuratamente e delicatamente. “Grazie Mi, non credo di aver mai provato qualcosa di simile, meriti un premio.” “Wow, addirittura. Dai ora dobbiamo andare, abbiamo un casco da riconsegnare.” La strada del ritorno è breve, lei pensa anche troppo breve. Ad aspettarli le sue amiche, che non possono non notare quel sorriso stampato. “Cosa le hai combinato? Mai vista Ginevra cosi felice.” “Semplice! Le ho fatto fare un giro in moto.” Restituito il casco, torna al tavolo. Tre ragazze si allontanano con un gruppetto che sicuramente avranno conosciuto durante il giro in moto. Lei si rivolge alla sua mica. “Camilla vai a prendere le birre, pago io. Sto così bene che non voglio camminare, voglio solo continuare a volare.” È il primo giorno, e la stanchezza del viaggio comunque si fa sentire. L’ultima birra e si danno appuntamento al giorno dopo.