1. On the road


    Data: 29/05/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: reninytxis

    In viaggio da solo! Non è esattamente il massimo, considerando che parti dopo una litigata con metà della tua famiglia, metà di quella della tua ragazza … e naturalmente la tua ragazza!
    
    Più che riempire il borsone l’ho preso a pugni, l’ho scaraventato in macchina e sono partito con lo stomaco che era un gomitolo di nervi e filo spinato. Dopo quindici o venti minuti mi arrivano le chiamate di mio fratello prima e di mia zia dopo: hai fatto bene!
    
    La rabbia si è attenuata a quelle parole e, dopo un po’, è del tutto evaporata. Ero partito nel primo pomeriggio e al tramonto ero in autostrada. Avevo ancora abbastanza adrenalina in circolo per guidare nel crepuscolo fino al buio delle nove ed oltre, i pensieri cominciavano a riordinarsi …
    
    Tutto per una motocicletta ...
    
    Volevo acquistare una moto, una mille … Un anno e mezzo e ci saremmo sposati. Volevo godermi il celibato ancora per poco, cosa ci sarebbe stato di male? E invece la tribù, sotto la guida di mia madre, ha posto il veto!
    
    A trent’anni, essere trattato come un adolescente irresponsabile, brucia!
    
    Forse non l’avrei neanche fatto, magari mi sarei limitato a noleggiarla, prenderla usata, farci un paio di viaggi … E invece avevo scatenato una crociata. Con mia madre scontri così ce n’erano stati da riempire intere cronache. Mio padre ed il padre di Annalisa, incredibile dictu! erano d’accordo che alla mia età era il caso di smetterla con le ragazzate. Loro! Che a quattordici anni erano scappati per ...
    ... arruolarsi nella Legione Straniera … e a La Spezia, pensando di essere a Marsiglia, erano entrati negli uffici della Capitaneria di Porto dichiarando le loro intenzioni nel più assurdo francese maccheronico!
    
    Ma la delusione più profonda erano state le lacrime isteriche di Annalisa che mi accusava di ogni perversione tra cui, superfluo dirlo, che non la amavo più, che non volevo più sposarla … Paranoie pre-nozze a diciotto mesi dall’evento.
    
    Alle dieci di sera arrivai a San Benedetto del Tronto … spossato! Tra stanchezza e stress ero ridotto quasi ad uno straccio. San Benedetto … Ma si, pensai, una bella mangiata di pesce! Entrai nell’ultima area di sosta precedente lo svincolo del casello con una mezza idea. Parcheggiai e mi diressi verso l’area di sosta dei TIR: forse è solo un luogo comune, ma tentai comunque di farmi indicare un buon ristorante da uno dei trasportatori.
    
    L’area era quasi deserta ma individuai un ragazzo che sembrava avere più o meno la mia età che si dirigeva verso l’enorme area ristoro.
    
    -Scusa? Un’informazione!
    
    -Prego … - mi sorrise. Era un po’ più basso di me, la barba di un paio di giorni, spolverata di grigio. Aveva lo sguardo stanco ma fu comunque cortese, anzi cordiale.
    
    -Senti, magari te lo chiedono in molti … E mi puoi anche mandare a fan …
    
    Rise di cuore.
    
    -Forse ho capito, ma chiedi pure.
    
    – mi disse.
    
    -Si, insomma, mi puoi indicare un buon ristorante qui a San Benedetto?
    
    Scoppiò di nuovo a ridere.
    
    -Ah quello! – disse tra una ...
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