Il mio primo colloquio
Data: 30/05/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Lizbeth Gea
... prende per il culo e perché ride? “Ora signorina veniamo alla domanda più importante. Cosa potresti dare in più a questa azienda rispetto a tutte quelle che si sono presentate prima di te? Ti assicuro che sono molto qualificate” “bhe di sicuro la tettona mora che è entrata prima di me aveva molto da dare. Opss scusa” “Non preoccuparti probabilmente hai ragione” e si mette a ridere Ma che domanda del cazzo mi ha fatto. Cosa posso dire? Che cosa posso dire per farmi assumere? “Beh probabilmente prima di me saranno entrate donne forse più qualificate di me, ma sa io le posso dare una cosa che sogna da ormai 10 anni” “Non capisco, cosa intendi Lizzy?” Ok, ho deciso, o la va o la spacca. Mi alzo, mi avvicino a lui e gli sbatto la lingua in bocca: “In ricordo dei vecchi tempi” “O cazzo Lizzy!!!!” “A proposito di cazzo sa è una vita che mi chiedo come è messo?” lo bacio ancora accarezzandogli l’inguine con la mano. “forse dovresti smetterla Lizzy, pensa a tuo padre..” “pensi lei a mio padre e come l’ha trattata” Mi alzo sbottono la camicia “E queste se le ricorda?” “Dai Lizzy non farlo per un posto di lavoro” “Alberto forse non hai capito che è una vita che lo voglio fare” Mi inginocchio sbottono i pantaloni e lo tiro fuori “uhnn lui sembra che lo voglia, porcellino” Inizio a scappellarlo con le mani mentre gli do una leccata alla punta. Strano, adesso se ne sta zitto. Poi di botto me lo infilo tutto in gola e inizio a succhiarlo con tutta calma. Lo faccio uscire dalla bocca e lo ...
... guardo ridendo “che dici la tettona è più brava di me?” “Dai ti prego non voglio trattarti come una puttana” e cerca di rimettersi il cazzo nei pantaloni. Mi alzo mi avvicino a lui lo bacio ancora. “Tesoro lascia fare a me” mi alzo la gonna “opss non ho le mutandine” Mi sbottono completamente la camicia “ora mi lecchi i capezzoli … signore” Subito senza dire nulla, finalmente convinto, mi ficca la faccia tra le tette, inizia a leccare i capezzoli ormai duri. “Bravo il mio pervertivo” Lentamente mi siedo sopra di lui facendo entrare il cazzo dentro di me, comincio a muovermi velocemente gustandomelo tutto. Inizia ad ansimare il porco e già non capisce più nulla. “Dimmi, da quanto lo volevi?” “Tesoro da quando a 14 anni ti ho vista prenderei llsole nuda davanti me, in quel momento mi sono sentito un pedofilo” “ahahah l’ho fatto apposta sai ..” Mi alzo di scatto, appoggio le mani alla scrivania. “ora pero deve fare il suo dovere..” Si alza dalla sua sedia, sembra finalmente che non abbia più rispetto per me, inizia a leccarmi la passera poi, finalmente, me lo sbatte dentro con forza .. “Era ora brutto stronzo” “Non sono fatta di vetro, fottimi” “Lizzy ti voglio da una vita” mi afferra le tette con le sue mani, le stringe, ci gioca... “Ora vieni stronzo, vienimi pure dentro tanto prendo la pillola” “Nooo ti voglio sborrare in faccia” “uhnn ok pero prima mi deve promettere di farmi assumere” “Ovvio cosi ti scoperò tutti i giorni” “bene” lo faccio uscire da me… mi inginocchio e ...