Fissazione orale - 1
Data: 31/05/2019,
Categorie:
Etero
Dominazione / BDSM
Sensazioni
Altro,
Autore: Naughty Bard
... prestati ai suoi giochi per un po� pur di portarsela a letto ma non ci avevano messo passione, non erano evidentemente interessati a quel tipo di scenario. Quindi le storie non erano durate ed ora si ritrovava psicologicamente prigioniera di questo ragazzino, o meglio dell�idea che lei aveva di loro due, un ragazzino che, con buona probabilità non aveva idea di quello che le si agitava per la mente.�Tutto bene prof?� la sua voce giovane la fece trasalire:�Si.. si... certo, perché?� si riprese con il timbro un po più alto del normale.�Mi stava fissando le gambe� le disse lui un po� in imbarazzo.�Io... cosa? No, no, non dire stupidaggini, ero solo sovrapensiero...� deglutì nervosamente �come va il test? A che punto sei?� cercò di darsi un contegno recuperando il suo ruolo e sperò di averlo convinto.Il ragazzo sbadigliò stirandosi �ho quasi finito� le rispose, poi abbassò una mano e la fece sparire sotto il banco, grattandosi velocemente i gioielli di famiglia. Lei deglutì di nuovo e riprese a mordersi il labbro. Era davvero una tortura, non ce la faceva più. Avrebbe dato il mondo per seppellire la faccia in mezzo alle sue gambe e non riemergere mai più.Austin Richardson non era certo un figo e lo sapeva. Anzi, lo sapevano tutti a scuola. Semplicemente non aveva le carte in regola per esserlo. Non era alto né atletico, era magro ma con quel filo quasi impercettibile di rotondità intorno alla pancia. Non portava vestiti firmati e la sua famiglia non navigava nell�oro. Era il ...
... classico sfigatello ipertecnologico che si ammazza di seghe davanti al computer. Era vergine e piuttosto timido. I ragazzi più alla moda lo prendevano in giro e qualche volta le aveva anche prese, cosa che lo metteva in cattiva luce con il gentil sesso. E questo era un problema grosso perché negli ultimi tempi l�uccello gli diventava duro in continuazione e al minimo stimolo di qualunque tipo. Doveva menarselo cinque, sei volte al giorno, il suo �amichetto� sembrava non placarsi mai. Voleva trovare a tutti i costi una ragazza con cui scaricarsi ma non era facile. Nessuna sembrava essere interessata a lui, andavano tutte dietro a Clive Peters e i suoi amici. Cazzo quanto li odiava, lo mettevano sempre in ridicolo. Se solo avesse trovato un modo per vendicarsi.Quindi Austin passava molto tempo a fantasticare, come molti altri suoi compagni e buona parte delle loro fantasie erotiche avevano per protagonista la donna che aveva di fronte. La professoressa Fox oggi indossava un abitino di lino molto succinto che lasciava davvero poco all�immaginazione ed Austin era dovuto scappare in bagno già due volte sudato fradicio con il cazzo di marmo. Si era segato, aveva inondato il cesso di sborra pensando alla sua bella insegnante, si era pulito la mano un po� alla buona sui peli del pube maledicendo il bidello per la perenne mancanza di carta igienica, se l�era rinfilato tutto appiccicoso nelle mutande ed era tornato in classe.Che figa stratosferica che era la Fox, avrebbe fatto carte false ...