Vecchio giocattolo
Data: 31/05/2019,
Categorie:
Etero
Autore: sharkcrew
Ma guarda un po' questo nonnetto che ci tiene, lo so che sono una bella donna, e le proposte non mi mancano, d'altronde con questa quinta di seno, fisico asciutto e un bel culetto, chi non ci proverebbe, anche il direttore ci ha provato tante volte, fino a mettermi una mano sotto il camice, ben sapendo che in estate sotto porto solo la biancheria intima, e quel giorno avevo anche il perizoma, quel porco si è divertito a toccare il mio culo solido, io naturalmente gli ho subito scostato la mano ma dovendomi tenere il lavoro gli ho sorriso e poi sono andata via. Da un cinquantenne che non scopa più con la moglie me lo aspetto, ma questo ottantenne mi ha stupita, non sapevo che a quell’età si hanno ancora certe voglie. La prima volta è stato quando sono andata a svegliarlo per portargli la colazione, ho tirato su la spalliera e appoggiato il vassoio su letto, lui ha aperto la bocca, voleva farsi imboccare, e io mi sono chinata mostrandogli senza volerlo la mia scollatura, manco a farlo apposta quel giorno indossavo proprio un bel completino intimo, che forse mi andava un po’ stretto ed infatti fuoriusciva parte dell’areola del mi capezzolo destro, lui apprezzava perché mi sorrideva, io credevo perché lo stavo imboccando, ma poi ho visto il suo sguardo diretto lì, mi sono subito coperta, ed ho continuato. Poi è arrivato il momento del bagno, ho riempito la vasca del suo bagno privato, deve essere un milionario per avere una stanza singola, con bagno privato, comunque lo faccio ...
... alzare lo porto in bagno ed inizio a spogliarlo, lui continua a sorridermi, chi sa se capiva la situazione o era in un modo tutto suo. Era magrissimo, ma quando gli ho tolto i pantaloni mi è apparso un cazzo bello lungo, ho pensato per un attimo a come poteva essere fino a vent’anni fa, bello in erezione, comunque lo faccio entrare nella vasca ed inizio a lavargli la schiena e il petto, poi le gambe e i piedi poi arrivo alle parti intime, nonostante i guanti in lattice lo sento tra le mie mani, ora mi rendo conto che deve essere più di venti centimetri, visto che non mi sta tra le mie due mani, all’improvviso sento la sua mano bagnata sulla mia nuca, come se volesse un pompino da me, lo guardo in faccia, sorride ancora, poi guardo il cazzo, magari in passato mi sarei già buttata sopra, ma ora mi viene da ridere, scosto la sua mano e lo sciacquo, poi l’asciugo, mi inginocchio per asciugargli le gambe, e mi ritrovo di nuovo la sua mano sulla nuca, con d’avanti ancora quel cazzone moscio e lungo, resisto, lo vesto e lo porto giù per fargli iniziare le sue attività mattutine. Alle due finisco il turno, vado diritta a casa, mi sdraio sul letto prendo dal comò, il mio dildo XXL e me lo infilo nella fighetta bagnatissima, bastano due minuti e vengo di brutto pensando a quel cazzone lungo ma in erezione. Il giorno dopo mentre sono occupato con un altro ospite, mi viene a chiamare una collega, dicendomi che il vecchietto di ieri non vuole mangiare e chiede di me (come avrà fatto a farsi ...