1. Giano bifronte.


    Data: 19/10/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Tibet

    ... impazzita, la sua paura mescolata a libidine per quel muoversi della cosa dentro la sua vagina, quella cosa grossa come un polso e... l'inaspettato orgasmo e lui che insiste, lei che subisce e gode mentalmente della sua disfatta, della sua umiliazione. E la paura, la paura che ora le ordini di metterla nel retto, che la cosa schifosa sfugga al controllo e che entri a fondo nel suo intestino e che non esca più! Lui che gode della sua prostrazione. La cosa del cane. Lui che vuole vederla china, prona sotto l'animale. Lui che la vuole vedere mentre gode della sua lingua. Lei che nei giorni seguenti è afflitta da mille rimorsi. Lui che, mentre lei è in angoscia, vive ora con la faccia di Giano rivolta alla luce, si dedica alla famiglia e alla educazione dei due figli. Che la domenica in chiesa è in prima fila, mai mancante, sempre il primo a baciare l'anello al Vescovo. La moglie che non conosce il piacere dato che lui le concede un accoppiamento una volta alla settimana, veloce e sempre nella posizione più eterodossa, quella del missionario. Lui che vuole altre paternità, la moglie che di nascosto usa la pillola anticoncezionale. Il giovedì torna tardi. Anche oltre la mezzanotte. Non dà spiegazioni e la moglie non si permette di chiederle. Lei, la sua vittima, ricorda quella volta che le telefona e le ordina di farsi trovare nuda, in ginocchio, le dice che dovrà essere la sua cagna, di mettersi un collare e che invece poi, arrivato, le chiede cosa fa così combinata, se non ...
    ... si sente ridicola, se non si sente una vecchia puttana, la deride e le ingiunge di rivestirsi, di fare presto... che ha altri progetti per lei. Le dice che deve vendersi sulla strada, deve fare la prostituta e dargli i soldi. Lei che sente il brivido, la paura. Il pericolo per la sua reputazione di professionista affermata e conosciuta. Il brivido dell'eccitazione, la adrenalina che inizia a scorrere e le fa impazzire il cuore. E comunque non si sa negare, davvero non può farlo. Usano naturalmente la sua macchina. Lui viene sempre in taxi. E ritorna sempre in taxi. Lui che aspetta in macchina, lei sulla strada ha l'ordine di non rifiutare nessuno e nessuna richiesta. Ha una gonna di similpelle nera. Le copre appena l'inguine. Una maglietta rosa senza reggiseno. Il suo grosso seno mostra in evidenza i capezzoli inturgiditi. Non deve attendere molto, la prima macchina che si ferma contiene due uomini, anziani, grassi, repellenti. Non sente neanche le loro richieste, accetta fino in fondo la sua dannazione. Sale... sente delle mani palparla crudelmente mentre la macchina raggiunge un posto isolato. La fanno scendere, poi non ricorda molto, tenta di scindere il momento che vive dal resto della sua vita normale. Si sente piegare sul cofano della macchina... sente gli ansiti e le imprecazioni animalesche degli uomini che la posseggono. Sente che non usano preservativo. Sente che le eiaculano dentro. Si sente morire. E da lontano dal fondo al suo cervello sente partire l'orgasmo. ...