Riverita, servita e soddisfatta
Data: 02/06/2019,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Sensazioni
Autore: Idraulico1999
... accomodato sul canapè e gli ha aperto la chiusura lampo delle braghe. Gerardo era già eccitato, dimostrazione che ancora adesso ha qualche attrazione verso di me, io ero erosa dal desiderio e simultaneamente in evidente imbarazzo, però maliziosamente alla svelta ha sormontato tutto Carla ad arte, che intervenendo prontamente m�ha ripetuto:�Ti conosco da molti anni Lucilla, siamo in totale affiatamento, in completa sintonia, io voglio che la mia migliore amica stia piacevolmente bene e anche Gerardo lo gradisce. Bada bene, non c�è nulla di disgustoso, né d�imprudente né di ripugnante. E� una lineare e semplice esperienza erotica senza postumi, perché il mio rapporto con Gerardo e con te non viene per niente ritoccato. Lucilla, considerala come un nostro speciale dono d�amicizia perché è proprio in tal modo�.Dopo questa breve ma efficace rassicurazione, Carla sorridendo m�ha collocato una mano dietro la nuca facendomi avvicinare la faccia e la bocca verso il cazzo che Gerardo aveva frattanto sfoderato, poiché sussultava emanando un�inedita e tiepida fragranza. Non ho potuto più porre freno al mio ingordo e rimandato desiderio, perché sono riuscita solamente a sussurrare emozionata:�Tieni presente che non l�ho mai eseguito prima d�ora, è la prima volta, non so se sarò integralmente all�altezza�.Gerardo ha benevolmente sorriso e m�ha posizionato le mani dietro la cervice, dopo il cosmo intimo è scomparso. Io sorreggevo con una mano i testicoli e ...
... con l�altra la base del cazzo, come avevo visto compiere a Carla. Ho percorso con la lingua il bordo del glande felpato, lucente e teso, ho imboccato quanto più che potevo del cazzo di Gerardo succhiandolo con cupidigia e succulenza, mentre lui ondeggiava e sussultava, eppure resisteva. Io succhiavo più forte che potevo e scorrevo con la lingua tutte le sue concavità e convessità, ma lui mi resisteva. Poi finalmente ha cominciato a godere. Era una straordinaria sensazione di potenza quella che provavo, perché stringendogli con le braccia le cosce percepivo la sua tensione estrema, tutti i muscoli contratti e tremanti, mi sentivo fiera e nobile di riuscire a donargli un intenso e vigoroso piacere. Il sapore del suo denso liquore era diverso da quello del sogno, ma non per questo meno piacevole. La sua sborrata era stata intensa, numerosi fiotti m�avevano cosparso le tette e la fica, Gerardo mugolava e s�agitava osservandomi, in me cresceva fortissimo il desiderio di godere, così come m�accadeva nel sogno, eppure capivo che questo non poteva avvenire nella realtà senza un�adeguata né confacente stimolazione diretta. Al termine del suo delirio io ero al massimo dell�eccitazione, dal momento che avevo un insostenibile e un fondato desiderio d�avere un orgasmo.Carla se n�era resa conto, aiutata dalla sua sensibilità femminile, giacché ha sibilato qualcosa a Gerardo. Lui stava rinvenendo con difficoltà dalla tempesta sensoriale che io gli avevo appena procurato, ma con solerzia ha ...