nuove scoperte - Racconti Erotici

nuove scoperte

Appena laureato con il massimo dei voti, feci subito un concorso nella pubblica amministrazione che fortunatamente vinsi e mi inviarono come prima sedein un paese sul confine svizzero. I colleghi di lavoro erano simpatici, quasi tutti del sud come me e in brevissimo tempo mi adattai al nuovo ambiente e ad una realtà sociale completamente diversa dalla mia città. I miei piaceri e le mie trasgressioni, come sempre, le tenevo dentro di me senza farne parola con nessuno. In questo piccolo paesino di frontiera, dove tutti sanno tutto di tutti, per me sarebbe stato difficilissimo trovare amici con i quali condividere i miei piaceri.Un venerdì, un mio collega di lavoro, in modo molto nervoso e rammaricato, mi disse che la sua auto si era rotta e che quel pomeriggio doveva prendere un aereo a Malpensa per andare in vacanza insieme alla sua compagna, e che avrebbe dovuto chiamare un taxi per coprire i 40 km che lo dividevano dall’aeroporto. Istintivamente mi offrii io lo, lui quasi incredulo mi ringraziò e coordinammo i dettagli per la partenza.Giunti nei pressi dell’aeroporto, vidi di lato un fitto bosco e poco più avanti uno spiazzo dove erano ferme due auto. Immediatamente pensai che forse in questi luoghi o nei paraggi avrei potuto fare qualche piacevole incontro. Raggiunsi l’aeroporto feci scendere il collega con la compagna e concordai con loro che sarei tornato il venerdì seguente per riportarli a casa, e velocemente ritornai sul luogo dove avevo visto le auto.Era rimasta una ...

... solo auto ma non riuscivo a distinguere bene chi fosse all’interno, mi avvicinai lentamente e vidi un uomo sui 40 anni che leggeva un giornale e al mio passaggio alzò lo sguardo e mi fissò intensamente. Io andai avanti girai l’auto e mi avvicinai a lui. Il tipo vedendomi tornare abbassò il finestrino e mi fece un segno con la mano, mi fermai e ci salutammo guardandoci negli occhi per poi cadere in un imbarazzante silenzio. Dopo qualche attimo mi chiese cosa cercavo, immediatamente gli dissi che volevo un pò di compagnia,” bene “ mi disse” allora parcheggia e avviati per quel sentiero all’interno della boscaglia”.E così feci, mi avviai lentamente seguendolo con la coda dell’occhio, lo vidi che lasciò l’auto e subito mi raggiunse. Si avvicinò e senza scambiare una parola mi invitò a camminare ancora per qualche metro dove trovammo un piccolo spiazzo protetto dalla vegetazione e da eventuali occhi indiscreti. Ci fermammo e lui subito inizio a toccarmi il culo, io ero eccitatissimo, dopo tanti mesi di astinenza finalmente potevo avere un cazzo e quindi senza indugi mi inginocchiai davanti a lui gli aprii i pantaloni per liberargli il cazzo. Finalmente lo tenevo nelle mie mani e immediatamente aprii la bocca e iniziai subito a succhiare. Tanto tempo era passato dall’ultima cazzo che avevo preso e mi ero quasi dimenticato il profumo inebriante ed il sapore libidinoso . Iniziai a toccargli le palle mentre il suo arnese iniziava ad indurirsi sotto i colpi della mia lingua e delle mie ...