Mela viola(ta) il seguito
Data: 19/10/2017,
Categorie:
Etero
Autore: giulialuca, Fonte: Annunci69
... risale, lei bianca come la neve, quel biancore accentuato ancor di più in ombra, piegata con il viso rivolto verso lui gli sfiora le labbra, più volte quasi a istigarlo a baciarla. E lui cade nella sua trappola , la bacia come se non ci fosse un poi, quei baci che ti risorgono e lasciano senza fiato.
Scende con la mano con uno di quei movimenti ad afferrare e scendere, a spogliarlo il membro.
Ed avida da ottima peccatrice posa le sue labbra rosso lucido come le sue mele.
Assapora, fino a riempirsi la gola.
“Perfezione” Sussurra lei. Lui col fiato corto e paziente.
Si propone davanti a lui. Una gamba a destra e una a sinistra. Aperta sopra di lui solleva lieve il pizzo nero. Piega poco le ginocchia, assume una posizione come da ballerina in un “pliè” il giusto per rendere l idea di unione.
Piega un pò di più le ginocchia per dar modo di poterlo far entrare.
La punta del suo membro precisa sfiora il monte di venere.
Lei pronta si siede lasciando scivolare il suo schiavo ...
... dentro di lei.
Con le braccia si fa forza su e giù aiutandosi con lui.
Sale e scende avida di quanto grosso sia e di quanto lo senta.
Frenetica nei movimenti non riesce a saziarsi, anche se in verità si sazia ogni volta che riaffonda su di lui. Prepotente aumenta il sali e scendi, tendendosi stretta alle sue braccia quasi a segnarle con le unghie, soffocano i loro gemiti e questo li incita di più, essere proibiti al mondo, loro con virtù e vizi.
L’altalena non ha fine in quel Sali e scendi quasi a drogarsi di sesso e istinti.
Lui vorrebbe stringerla per farla urlare, urlare di quel piacere tanto nascosto.
Da seduto contrae i movimenti di lei che sale e scende.
Fino a farla urlare si toglie di botto da dentro di lei ed esce, come lava sul monte di Venere.
A fiato corto , sudata e tremante, scioglie le sue mani e si accascia su di lui.
“Mettimi per terra”
Obbedisce, sdraiandola in terra su un letto di velluto
“Ora sai che devi fare”
Ai suoi piedi. le apre le gambe.
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