Mamma guardami...(voglie sfacciate di un adolescente di buona famiglia)
Data: 03/06/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Spettro82
Il mio culo saliva e scendeva ritmicamente, strizzato nei pantaloni da
equitazione.
Non avevo messo intimo, e dopo un ora di sfregamenti ne ero
amaramente pentita.
Il mio istruttore era al mio fianco, e sentivo i suoi occhi che mi spogliavano lentamente.
Prima lo sorpresi mentre fissava il mio seno
prosperoso,che sobbalzava volgarmente sotto la polo, poi i pantaloni
giallo canarino, che avvolgevano troppo aderenti il mio culo tondo e
sodo.
Sentii la mano di lui afferrarmi il polpaccio, per farmi scendere
ancora di più nell' inforcatura.
Sotto di me il gigantesco stallone nero
che mi aveva regalato mia madre ostentava la sua impazienza
trotterellando con fare nervoso.
Il suo odore forte e selvaggio mi si
appiccicava addosso, facendomi sentire calda e piena di desideri
inconfessabili.
Ogni volta che le mie labbra irritate sfioravano la sella, la figa mi dava una scossa, una
sensazione indescrivibile a metà tra il dolore ed il piacere.
"Ti prego non c'è la faccio più, ho dimenticato di mettere le mutande, possiamo smettere?"
Lo chiesi fissandolo negli occhi, ero lì con il fuoco tra le cosce vicina a quei due magnifici stalloni e
sentivo la voglia crescermi dentro.
Il confronto con mio padre, che ci guardava da fuori la
staccionata era pietoso, Marco era alto e
spallato,con un fisico armonioso anche se non palestrato, inoltre aveva
uno spiccato senso dell'umorismo ed occhi grandi
di un blu ...
... intensissimo.
"Dai io vado a farmi una doccia, tu asciuga il cavallo e raggiungimi
nello spogliatoio"
Mentre lo guardavo andare via i miei occhi non riuscivano a staccarsi
dal suo sedere muscoloso.
Entrai nello spogliatoio, lui era a torso nudo e stava spazzolando il fango dagli
stivali.
Trattenni il fiato, come una farfalla che esce dalla crisalide
mi spogliai completamente nuda davanti a lui e feci qualche passo verso la
doccia.
"guarda come mi si è arrossata, non avevo nulla sotto"
Lo sentii esplodere in una risata allegra, poi le sue braccia mi
strinsero forte e il suo profumo di maschio mi fece venire un brivido
alla schiena.
Entrammo in doccia assieme, anche lui mi desidera tremendamente, aveva
ancora gli stivali e i pantaloni da equitazione, da cui aveva fatto uscire il cazzo ormai duro.
Accesi l'acqua, sembravano due ragazzini che giocavano sotto la
pioggia.
Sentii le sue mani girarmi e mi ritrovai attaccata alle
piastrelle, mentre con la bocca scendeva lungo la mia schiena bagnata.
L'acqua calda mi entrava negli occhi ed in bocca mentre la sua lingua
mi scopava da dietro.
Le sue leccate esperte mi fecero urlare di piacere, poi inarcai la
schiena, porgendo il sedere per essere penetrata.
La sua lingua cerco' la mia prima di entrare in
me, sentivo le sue dita aprire il mio fiore e i suoi polpastrelli
masturbarmi dolcemente, accendendo in me le calde note della passione
Mi prese con foga come quando uno ...