1. Mamma guardami...(voglie sfacciate di un adolescente di buona famiglia)


    Data: 03/06/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Spettro82

    ... stallone fotte la sua cavalla.
    
    Intanto che la sua carne scivolava in me come un coltello nel burro
    
    sentii il rumore del fuoristrada di mia madre che era venuta a
    
    prendermi.
    
    "Fine dei giochi bambolina la mamma e' venuta a prenderti!"
    
    Mi girai, avevo ancora il suo cazzo piantato dentro.
    
    "No voglio che mi veda, ora la chiamo, non ti sognare di smettere fino a
    
    che non mi hai sborrato dentro"
    
    Sentii i passi di mia madre fuori dalla porta, e con la voce rotta dal
    
    fiatone le dissi di entrare.
    
    La porta si aprii, ero a carponi nella doccia, Marco mi teneva per la
    
    lunga coda bionda come fossi la sua cagna, mia madre resto' senza
    
    parole mentre lo stallone continuava a muoversi ritmicamente
    
    tra le cosce della sua bambina.
    
    "Vedo che scoparmi davanti a suo padre non ti basta, che ne dici se
    
    stasera ci facciamo trovare tutti e tre insieme a letto, così lo
    
    facciamo infartare
    
    al cornuto?"
    
    Sentire quelle parole uscire dalla bocca di mamma fu come accendere un
    
    interruttore, venni senza ritegno davanti a lei.
    
    "haaaaaa dai che mi fa tutto dentro, guardami mammaaaaa!"
    
    Gli schizzi di sborra calda mi lavarono la figa, mentre mia madre
    
    osservava la
    
    scena con sguardo voglioso.
    
    "Fammi toccare....."
    
    Mi alzai e lascia che la sua mano lentamente mi si infilasse dentro.
    
    La ritrasse sporca del seme di lui e si portò le dita alla bocca.
    
    "Il termine bull mi ha sempre fatto sorridere, ma stasera sarai
    
    veramente il nostro toro, un toro con le sue due splendide vacche da riempire".
    
    mia madre dopo queste parole mi fece rivestire e mi disse di chiamare
    
    papà, voleva che
    
    sentisse dalle mie labbra cosa gli sarebbe toccato vedere quella sera,
    
    poi con aria maliziosa fissando Marco negli occhi accostò le labbra alle
    
    mie e mi fece scivolare dentro la lingua.
    
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