1. La mia nipotina


    Data: 04/06/2019, Categorie: Incesti Etero Autore: cd1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... copriva appena il sederino e con delle mutandine bianche di cotone.Come mi vide, si voltò verso di me, sorridendo, senza fare alcun cenno di coprirsi.-�Nonno, che bella stanza che mi hai dato, penso che ci starò benissimo. Grazie. E che bella casa hai�.-�Sono felice che ti piaccia, le dissi, sedendomi sul letto. E dimmi, com'&egrave andato il viaggio ?�-�Molto bene, grazie, anche se &egrave stato faticoso, perché fra cambi di aereo, attese in aeroporto e via discorrendo, sono quasi 24 che sono in viaggio�.-�Allora sarai stanca�.-�Eh, sì, ho dormito molto poco. Ti spiace se quando ho finito mi metto a riposare un po ?�-�No, cara, fai pure, non preoccuparti, ti chiamerò quando sarà pronta la cena.�-�Grazie nonno�, mi fece e di slancio mi getto le braccia al collo e mi diede un sonoro bacio sulla guancia.Io rimasi sorpreso, ma immediatamente ricambiai l'abbraccio e la tenni così per un po, fra le mie braccia. Sentendo quel suo corpicino splendido e sodo contro il mio, il mio corpo ebbe la reazione che ci si aspetta : un inizio di erezione. Prima di compromettermi troppo, la lasciai andare e mi diressi nel mio studio.Dopo un paio d'ore passate a leggere, mi diressi in cucina per preparare la cena. Una volta pronta, andai nella camera della mia nipotina Claudia a chiamarla La porta della sua camera era aperta e la vidi. Sembrava un angioletto. Stava dormendo, voltata su un fianco, una gamba stesa ed una piegata, il culetto rivolto verso la porta, vestita come prima, ma la ...
    ... maglietta si era alzata fino sopra la cintura e le mutandine si erano infilate fra le chiappette sode.A vederla così, mi venne una nuova erezione. Mi sedetti sul bordo del letto e le posai la mano sul fianco, per svegliarla. Lei si voltò verso di me e aprì gli occhioni scuri ancora velati da sonno. La maglietta, che era risalita sopra l'ombelico, le aderiva al corpo e vidi che non indossava il reggiseno. Le sue tettine, forse una seconda misura, non ne avevano sicuramente bisogno. La mutandina bianca faceva vedere l'ombra scura di una peluria scura sull'inguine. Il mio cazzo era duro come il sasso e spingeva sotto i pantaloni. Meno male che erano larghi, la luce era poca e potevo mimetizzare l'erezione, mentre mi dicevo che ero un porco, che non dovevo che era la mia nipotina, e così via.-�Mmmmm, che bella dormita, ne avevo proprio bisogno nonno. Mi hai chiamato perch&egrave la cena &egrave pronta ?�, fece, stiracchiandosi.-�Sì, piccolina, vieni pure in cucina.�Sempre così vestita (o svestita, come preferite), mi raggiunse a tavola, dove avevo servito la cena. Mangiammo, parlammo un po della sua vita precedente, bevemmo un paio di bicchieri di vino ed infine, con uno sbadiglio mi disse-�Caro nonno, scusami, ma sono ancora molto stanca. Posso andare a dormire ?�-�Certo piccola mia, fai pure. Oramai questa &egrave casa tua per i prossimi mesi.�Allora si alzò da tavola, mi venne vicino e diede un bacio sulla guancia, dicendo-�Grazie nonno, buona notte�-�Buona notte, piccolina, dormi ...
«1234...8»