L'amore profano
Data: 04/06/2019,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: golaprofonda
... tette!�. �Ma quello è un trans! Ah ah ah se ti piace così accomodati, poi però devi mangiargli il pasticcino!!�Matteo e Stefano si stavano beccando sui rispettivi gusti estetici, quando Riccardo si svegliò dal torpore di soprassalto: �Oh! Vai da quella! A bocca aperta puntò con il dito una ragazza sul ciglio della strada. Una biondina delicata, forse dell�Est, con una minigonna ridotta ai minimi che metteva in evidenza delle gambe affusolate in calze a rete. Sopra aveva un maglioncino aderente con delle belle tettine pronunciate, e lunghi capelli biondi raccolti. Avrebbe scommesso di aver incrociato dei scintillanti occhi azzurri, nel buio senza lampioni.�Eh va bene, ora accosto.� Non fece in tempo a frenare, che dal fondo del viale sbucarono dei lampeggianti blu elettrico, e una Punto dei carabinieri si ingrandì all�orizzonte.�Oh cazzo!!!� Imprecando all�unisono i tre inchiodarono e ingranarono la retromarcia per un�avventatissima inversione ad U. Riccardo si girò scrutando il lunotto posteriore: �Dai, vai, che si sono fermati!� Poi diresse lo sguardo verso gli alberi a bordo strada. Quell�apparizione celestiale si allontanava, come una fata nei boschi.Arrivati al capolinea dopo una ventina di minuti, con una discreta dose di adrenalina in più, e alcol in meno nelle vene, Matteo scaricò ciascuno alle proprie abitazioni.Erano le tre, e Riccardo, aprendo il garage per entrare in casa, si fermò a riflettere sull�accaduto. Si sentiva il battito accelerato. E non era colpa ...
... delle forze dell�ordine: ripensava a quella ragazza nella notte, e ai suoi occhi tristi. Aveva il pene barzotto e non riusciva a togliersela dalla testa.Invece di imboccare le scale che dalla cantina salivano in corridoio, aprì la serratura della sua macchina e vi montò. Girò le chiavi, e partì.Giunto sullo stradone, decelerò cautamente. Non voleva apparire come il classico cliente: del resto c�erano anche i carabinieri nei paraggi. �E che cosa le dico a questa? �Ciao, mi chiamo Riccardo, piacere�?� Non era mai stato con una prostituta, non aveva mai pagato per sesso, e sinceramente non sapeva se quello sarebbe stato il suo piano. Ritrovò la piazzola dove avevano fatto manovra in precedenza, e, nascosta dietro ad alcuni cespugli spogli, vide la ragazza, esile e titubante. Si fermò, e la guardò, vergognandosi. Era terribilmente eccitato per la situazione, il cazzo gli premeva contro i jeans, ma la voce gli mancava.�Ciao!�, le disse dandosi contegno. Lei si avvicinò, mantenendo una postura sensuale, nonostante i tacchi nel terriccio. Abbassò la testa al livello della portiera e, sorridendo attraverso il finestrino abbassato, lo guardò con occhi color ghiaccio e gli fece mancare un battito di cuore. �Ciao caro�.Aveva una voce strana, bassa e acuta allo stesso tempo.�Ehm�come stai?� In attesa che il cervello gli suggerisse qualcosa di più intelligente, prese tempo di fronte a quella creatura angelica.�Bene. Ho un po� freddo.� Era sicuramente dell�Est, con quella voce sovietica, ...