1. L'amore profano


    Data: 04/06/2019, Categorie: Etero Sensazioni Autore: golaprofonda

    ... soprattutto voleva conoscerla.La portò in autogrill e le recuperò un sandwich e una coca, poi accese l�autoradio e mangiò insieme a lei. Era affamata come una gatta senza casa. I suoi occhi azzurri allungati lo guardavano più rilassati, e mentre lui li osservava infatuato, e passava ai capelli chiari, al collo fine e alle labbra, si fermò stupefatto. �Hai detto che hai vent�anni?? Mio Dio, sei� sei così piccola. Ti rapisco e ti porto lontano, e poi ti sposo!�Lei arrossì.Passarono due ore a parlare, a ridere, con Riccardo che la corteggiava come un poeta innamorato, e lei che rideva squillante, spiegandogli da dove venisse, che famiglia avesse, cosa aveva studiato e perché era stata costretta a prostituirsi sulla strada.�Pagherei 300 � per vederti la sera, altro che strada. Potresti avere quello che vuoi dalla vita.��E� ora di andare�, rispose lei chinando lo sguardo. Lui capì, deluso, e inserì la marcia.Tornarono alla piccola radura tra i rami a lato della strada, là dove si erano incontrati.�Mi piaci, Nastia. Mi piaci tutta, completamente.� �Lo dicono in tanti, Ricardo�.�No�Cio&egrave, te lo diranno in tanti, ma a me piaci davvero.�Lei lo guardò intensamente. �Sei gentile, sei vero uomo. E lo so che io piaccio a te.��E poi si vede!� aggiunse, toccandogli quella protuberanza che si muoveva ad occhio nudo, nonostante i jeans. �Ah ah�Sì, &egrave vero. Mi piaci molto e sei così sensuale� Ma credo di volerti bene, sei una brava ragazza, mia principessa, e non farei mai sesso ...
    ... con te se tu non vuoi�. Le accarezzò una guancia, liscia come una pesca, e gli occhi della ragazza si arrossarono.�Mi fai stare bene. In mio paese ragazzi non sono così. Sono freddi con ragazze. Ragazzi bevono, poi fanno sesso e non si interessano di te. Tu sei simpatico. Sei un ragazzo bello, e sei simpatico. E anche qua non &egrave una bella vita�.�Come osano trattare male la mia principessa Anastasia!�. Lei rise, mentre una lacrima si riempiva a bordo dell�occhio destro. Poi si avvicinò a lui, socchiuse le bocca e lo baciò dolcemente. Lui le prese la testa fra le mani e assaggiò le sue labbra, come avrebbe fatto con la sua ragazza. Le lingue si incontrarono e si strinsero morbide. Riccardo avrebbe giurato che lei avesse un buon sapore. Piegarono la testa e si esplorarono a lungo, fino a che lui, ormai, bagnato per l�eccitazione, le prese un seno e lo soppesò con delicatezza.Lei si staccò, e mentre lui le asciugava la lacrima, si mise in ordine i capelli e lo fermò. �No, devo andare.��Io� perché? Non volevo farti stare male! Senti� Ti pago almeno per la serata!��No� Guarda, lascia stare soldi��, raccolse la borsa dal tappetino e aprì la portiera. Rimase in silenzio alcuni secondi, con le scarpe che toccavano terra. Lui allungò la mano e le accarezzò da dietro i capelli.Anastasia parlò: �Io�accendi macchina. Andiamo in quella stradina, là in fondo� disse sospirando, mentre rinfilava le gambe sulla vettura, e lo guardava sorridente.Lui obbedì, e quando furono fermi in un largo ...
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