Luisa ed il marito aspirante cuck
Data: 04/06/2019,
Categorie:
Cuckold
Etero
Autore: cd1948
... un condizionatore, altrimenti si moriva�-�Ne so qualcosa. Anch'io ho messo il condizionatore, altrimenti, pur abitando in campagna, facevo difficoltà a dormire, dal gran caldo�-�Ma come mai sto lavoro ?� chiese, lei, mentre incrociava le gambe ed alzava un po' il vestito, fin sopra le ginocchia.-�Be, sa, sono pensionato, una pensione non male, ma serve sempre qualcosa per arrotondare� risposi, ammirando le sue gambe.Andammo avanti a parlare per un po', mentre io iniziavo a stare meglio. Lei, nel frattempo finì la sua birra. Parlando, scoprii che si chiamava Luisa, aveva quai 40 anni, un figlio in vacanza con i nonni ed un marito che la trascurava un po'. Aveva pure un lavoro ma al momento era in ferie e di lì a qualche giorno sarebbero partiti per il mare. Al che, provai a portare il discorso a livelli più osé.-�Ma come va con il sesso ?� azzardai.-�Discretamente� rispose con un sorriso, �e lei ?�-�Malaccio� risposi, �sono divorziato e, se non trovo qualche donna disponibile, devo andare a donne di malaffare�-�Oh, poverino� fece lei, alzandosi, �io vado a pendermi un'altra birra, vuole qualcos'altro ?�-�Mah, mi accontenterei di un po' di lei� risposi, con fare ammiccante.-�Eh, su dai, non si allarghi troppo� rispose, ma con un sorriso. Si alzò e si diresse in cucina.A sto punto, mi dissi, tentiamo il tutto per tutto. Così mi alzai pure io e la seguii silenziosamente. La trovai china davanti al frigo aperto. Come giunsi vicino a lei, le alzai il vestito fino alla cintura e le ...
... appoggiai il mio pacco in erezione sul culo, coperto (o scoperto) da un leggerissimo tanga bianco trasparente. Lei rimase un attimo interdetta ma poi si raddrizzò. Io, fulmineamente, portai le mie mani sulle sue tette, alzandole così il vestito quasi del tutto, le presi i capezzoli con le dita e iniziai a baciarle il collo.-�Ehi, ma che fa ?� disse, ma con il corpo scosso da brividi, i capezzoli duri come il marmo.-�Quello che tuo marito non ti da� le risposi in un sussurro, fra un bacio ed una leccatina alle orecchie, mentre una delle mie mani scendeva lungo il suo corpo e s'intrufolava nelle sue mutandine.-�Ma come si permette� disse, quasi in un sussurro, ma stava immobile, le mani sul frigo con la porta ancora aperta.-�Perchè ti piace da morire quello che ti sto facendo� dissi io, mentre le infilavo un dito nella passera depilata. Si stava bagnando che era un piacere.-�Oh, sììì, mi piace� fece a quel punto. Io non persi tempo, le levai il vestito, l'appoggiai contro i mobili della cucina, mi inginocchiai davanti a lei, le abbassai le mutandine ed iniziai a leccarle la figa.Aveva un buon sapore, era bella morbida e lei si stava godendo le mie leccate. Ansimava e chiedeva ancora. Io iniziai a prenderle il clitoride fra le labbra ed a tirarglielo un po, le inserii anche un dito nella figa ed iniziai a muoverlo su e giù, rigirandolo per bene dentro, per stimolarla meglio. A quel punto lei iniziò a gridare il suo piacere ma io, pretendendo ancora di più, le misi un dito ...