Masturbazione anale da solo (o quasi) - Racconti Erotici

Masturbazione anale da solo (o quasi)

Ciao a tutti i lettori, è il mio primo scritto e magari non sarà il massimo come racconto, nonostante ciò volevo condividere le mie esperienze in anonimato. I motivi sono molteplici, primo su tutti quello di eccitare voi che leggete, secondo, non vi nascondo che anche io mi eccito a condividere e mettermi a nudo nonostante la tastiera ci separi.

Prima di tutto mi presento, sono un ragazzo bisex sui 20 anni, studente universitario fuorisede. Come tanti condivido il mio appartamento con altri ragazzi e quel pomeriggio trovandomi solo ho pensato di divertirmi godendomi il momento. Come potete immaginare i momenti di privacy sono pochi e vanno sfruttati al meglio così in preda all'eccitazione ho tirato fuori il mio dildo e acceso il computer aprendo il sito faproulette, un sito trovato da poco ma che regala momenti eccitanti. Si tratta di un sito che dispone di diverse e molteplici schede con un solo obiettivo: venire.

La parte divertente è il percorso che si svolge per raggiungere lo scopo; le schede infatti hanno diverse categorie e difficoltà (anale, pubblico, sissy, etc), oltre al fatto che nella stessa scheda si hanno vari percorsi, scelti casualmente dal sito. Per chi ancora non lo avesse capito è un sito utillizzato da zoccolette.

Scelta dunque la categoria anale mi butto dunque con eccitazione nella sfida: la scheda impone di fare un enema con 1 litro d'acqua e mettersi a 90 utilizzando il dildo.

Con il respiro che diviene man mano più pesante mi infilo in ...

... doccia, apro le gambe e faccio scorrere l'acqua all'interno del mi intestino. Vedo il mio ventre dilatarsi e tutto ciò non fa che aumentare il desiderio, nonostante ciò aspetto finchè non mi sento pieno. Esco dalla doccia asciugandomi e metto della musica ad alto volume per mascherare eventuali rumori.

Tremante, affannato dall'eccitazione e la fatica metto quasi con foga del lubrificante sul dildo per poi saldarlo con la ventosa al muro. Mi giro e apro con cautela le gambe per non far fuoriuscire nulla, passo un dito con del lubrificante sulla rosellina e mi avvicino ansimante al cazzo penzolante che mi aspetta.

Mi sposto avanti e dietro per sentirlo strusciare un paio di volte e lo infilo fino in fondo, sento l'acqua che fuoriesce quindi contraggo i muscoli, ciò non aiuta perchè sento ancora meglio il cazzo che mi sta aprendo lo sfintere. Al piacere non resisto e curvo la schiena iniziando a mugugnare, mi muovo sempre più velocemente avanti e indietro sentendo la prostata essere colpita ripetutamente dalla cappella e dall'acqua mentre mi sforzo di tenere l'acqua dentro l'intestino. Come una puttana mi alzo sulle punte affondando i colpi, ormai non mi accorgo nemmeno più del liquido che fuoriesce e sento salire il piacere, finchè un suono non mi fa congelare il sangue. E' il campanello di casa. In preda al panico non so cosa fare e rimango fermo finchè sento la padrona di casa, probabilmente rassicurata della nostra presenza dalla musica proveniente dalla casa, che ...