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Claudia e Daniele
Data: 05/06/2019, Categorie: Etero Autore: Quasar
... tratteneva più i suoi ansiti. Lei sapeva che lui stava per esplodere, ma non accennava a smettere di toccarlo.Anzi, gli sembrava che le sue dita si muovessero più veloci sul suo glande nudo. Era un modo di masturbarlo quasi crudele... lo portava sempre più in alto nel piacere, ma il tocco era così delicato che sembrava non permettergli mai di oltrepassare quell'invisibile soglia di non ritorno che l'avrebbe portato all'orgasmo. Avrebbe voluto gridare, stringerla, prenderla e penetrarla con forza, scoparla fino al mattino, schizzare tutto il suo sperma dentro di lei, ma era bloccato.Sembrava una situazione di stallo, talmente il piacere saliva con lentezza. E poi, quasi impercettibilmente, avvertì che il suo glande era diventato più sensibile (come se fosse possibile...). Ogni tocco delle dita di Claudia riverberava dentro il suo corpo come una scossa. Il pene si irrigidì ancora un po', teso allo spasimo. Era quasi doloroso. E poi, lentamente, iniziò a eiaculare. Senza schizzi, con lunghi fiotti di sperma denso e caldo che uscivano piano dall'asta pulsante.Claudia continuava a massaggiare la cappella, bagnandosi con il caldo piacere di Daniele. Continuò finché non finì di eiaculare, ansimando anche lei. Poi si addormentarono entrambi, allacciati. Lui era ancora suo prigioniero.