Il carmelo furioso.
Data: 19/10/2017,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: mariuccia69, Fonte: Annunci69
... mi riconoscevo. Era una sensazione uguale e allo stesso tempo diversa da quella volta, che nudo nel retrobottega della pizzeria davanti allo specchio con quel piccolo pisello moscio e i relativi testicoli nascosti, trasferiti e con le gambe strette, trattenuti dietro, vicino al buchetto dell’ano, ebbi una visione di me diversa da quello che ero. La mia immagine allo specchio era di un femminuccia carina e sensuale e anche questa volta , quando provai a nascondermi il pisellino moscio e depilato, l’immagine della femminuccia provocante era ancor più rafforzata. Provai ad assumere pose più femminili e l’effetto fu ancora più travolgente, anche l’asciugamano che ancora avevo in testa confondevano l’immagine riflessa. Il viso ripulito dalla leggera peluria e i cappelli maschili nascosti, mettevano in risalto i lineamenti delicati del viso, pensai che con un po’ di trucco e una parrucca la trasformazione sarebbe stata quasi completa. La mia nuova immagine nello specchio mi piaceva e nella mia testa iniziavano ad affollarsi pensieri e desideri libidinosi. Ero una puttanella adorabile e avrei sfruttato quella mia nuova immagine. Spogliato nudo, decisi anche di indossare le mutandine rosa di pizzo che mi avevano regalato. Ero titubante, ansioso ed intimorito, non avevo ancora messo a fuoco la situazione di quello che realmente stavo facendo, ma come era successo già nel retro bottega, quando avevo per la prima volta indossato quelle mutandine, ero curioso ed eccitato.
Il mio corpo ...
... esile, completamente depilato,fianchi stretti, gambe lunghe e natiche sporgenti, si stagliava davanti allo specchio. Mi sollevai sulla punta dei piedi,assumendo una posizione che era tipica delle donne allo specchio, ero fantastica . Si, pensai ero più donna che maschio, il piccolo pisello moscio, nascosto dietro le gambe strette, facevano assomigliare la parte bassa del mio ventre ad una figa depilata. La mia immagine percepita nello specchio era di un femminuccia carina e sensuale , ritornò in mente il bel Carmelo, il suo pacco rigonfio che mi aveva scopato la bocca per la prima volta. Il mio cervello sotto ipnosi, aveva ancora una volta subito uno stravolgimento, desideravo e volevo essere una donna. Nudo, con addosso solo le mutandine rosa di pizzo, assumendo davanti allo specchio una posa voluttuosa, incominciai a ciucciarmi il dito medio e iniziai anche a masturbarmi. Notai che quando ero eccitato, era mia abitudine ciucciarmi il dito, era un riflesso condizionato, per me era un fallo gonfio e carico di dolce nettare. Il mio cazzetto rispose alle sollecitazioni, si gonfiò e dopo aver ripetuto con vigore l’azione della masturbazione, un liquido caldo e appiccicoso schizzò fuori depositandosi sulla mutandina, ero in estasi. Mi resi conto, in quel momento che ero una vera femminuccia in calore, il mio pensiero ritornò prepotentemente dentro la mia testa al bel Carmelo e al suo cazzo gonfio. Desideravo di nuovo assaporare il suo sperma caldo in bocca, mi tolsi le mutandine ...