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Giornata di pioggia - Capitolo 2
Data: 05/06/2019, Categorie: Masturbazione Prime Esperienze Gay / Bisex Autore: aramis45
... il suo nuovo amico finalmente trovato dopo tutto quel tempo? Lo baciai! Il suo nuovo amico è una checca! Lo guardo aspettandomi shock e disgusto...Vidi lo shock... ma non scoprii per niente disgusto. Solo sorpresa... e poi... vidi la punta delle sue labbra cominciare ad arricciarsi in un debole sorriso. E poi... senza preavviso... Giorgio balzò su di me e la sua bocca affamata sulla mia. Aprì la bocca... io aprii la mia ed immediatamente la sua lingua cominciò a turbinare nella mia bocca, a ballare con la mia lingua.Merda!Era gay.Era gay!!!!E... mentre lo baciavo... un largo sorriso irruppe sulla mia faccia. Ci baciammo appassionatamente... ancora una volta scambiandoci l'un con l'altro una serie numerosa ed intensa di emozioni ... ma questa volta... erano molto più positive le emozioni che potevamo scambiarci. Condividevamo l’amore appesa scoperto. Ed era molto potente. Chiusi gli occhi, assaporando il momento. Univamo le nostre bocche in una dimostrazione appassionata del nostro amore, mentre le nostre mani erravano liberamente sul corpo dell’altro. La carne che desideravo e per la quale stavo fantasticando dal primo momento che l’avevo visto, ora era sotto le mie mani... era là per me... la condivideva con me. Come io mi condividevo con Giorgio.I nostri corpi si districarono senza alcun volontario sforzo da parte nostra. Io ero sdraiato sotto Giorgio e lui era sdraiato su di me. Mentre continuavamo il nostro bacio appassionato, ininterrotto, le mie mani trovarono la ...
... strada per il suo sedere. Cominciai a massaggiare la morbida carne da sopra i boxer stretti. La lasciai scorrere fra le mie dita e lasciai che le mie dita ci corressero sopra. Mi sentivo come se stessi modellandolo. E poi lasciai scivolare le mani sotto la vita elastica dei suoi boxer... e le mie mani erano sulla pelle dolcissima, incredibilmente liscia del suo sedere. Un basso lamento sfuggì dalle mie labbra e quasi sparai subito il mio carico. Preso da un istinto a****le cominciai un movimento lento e ritmico delle mie anche mentre le mie mani esploravano il suo sedere e la mia lingua esplorava la sua bocca. Sentivo la sua protuberanza mentre mi strofinavo contro di lui e lui faceva lo stesso con me. Eravamo ambedue duri come pietra e cercando disperatamente la liberazione. Mentre strofinavamo insieme i nostri corpi, i nostri capezzoli facevano lo stesso. La sensazione dei suoi piccoli, morbidi, sensibili capezzoli che strisciavano contro i miei era sufficiente per spedirmi nel cielo dell’estasi. Lasciai che le mie dita si avventurassero nella morbida spaccatura del suo culo. Quando le dita strisciarono delicatamente sul suo buco corrugato, un lamento scappò dalle sue labbra.Finalmente, incapace di attendere oltre, Giorgio improvvisamente si era alzato sulle ginocchia e mi dominava. Sorrise ed improvvisamente i suoi pollici agganciarono la cintura elastica dei miei boxer. Prima che potessi dire qualsiasi cosa... i miei boxer erano intorno alle mie ginocchia... e fui esposto. Ma ...