1. Vivienne. Il suo tentativo fallito di evangelizzare Don Armando e finalmente l'arrivo di "LUI, l'Angelo"!


    Data: 05/06/2019, Categorie: Etero Autore: Tibet, Fonte: EroticiRacconti

    ... Come raccontarti... il piacere che provai mentre mi profanava a fondo? Spingeva come un pazzo il maiale di un prete! Io? Si... piangevo e godevo. Godevo così tanto che mi sentivo santificata! Una martire ero! Pronta per il Paradiso! Quella volta mi versò tutta la sua sborra sulla schiena, gratificato da quanto mi aveva fatto provare! Ma... commise un atto atroce! Sparse il suo seme! Doveva subito andare a confessarlo e chiedere perdono. Glielo dissi causando le sue sciocche risate compiaciute, poi mi slegò e io riportai a casa in tutta fretta l'armamentario, era tardi e non ebbi neanche il tempo di pulire il pene equino, era sporco di me, del contenuto del mio intestino e da un po' di sangue. Misi tutto a posto e sfinita, dolorante, mi buttai sul letto. Mi svegliò mamma per cena. Facendo poi una riflessione a posteriori, capii che non era Don Armando l'uomo, l'anima eletta che cercavo, quello che volevo e avrei preso IO... nel suo culo. Dovevo cercare altrove e altrimenti. Ma... fu a questo punto che mi venne in soccorso "Lui". Ma di questo voglio parlartene con calma, senza correre, è una cosa talmente importante e determinante nella mia vita! Un altro pensiero mi preoccupava, si sarebbe accorta mamma che il suo attrezzo era sporco? Le tracce di sangue e feci erano così evidenti! Avrei dovuto assolutamente pulirlo! Ma... quale era il pensiero immondo che ora mi eccitava? Chi avevo dentro se non Lucifero in persona? Mi eccitava pensare che mamma lo avrebbe usato così... ...
    ... con papà! L'attrezzo sporco del mio culo ficcato nel suo! La mia lordura mescolata alla sua! Un pensiero orribile! Eppure mi eccitava, non mi bastava neanche più masturbarmi dato che ora i miei orgasmi erano mentali! Aspettai fremendo e a notte fatta scivolai lungo i corridoi raggiungendo la loro camera, appoggiando l'orecchio alla porta sentii i soliti ormai noti rumori, si... lo stava inculando con l'attrezzo equino sporco di ME! Questo mi fece provare un orgasmo subitaneo! Lì... nel corridoio senza toccarmi! Un piacere immenso! Nella mia stanza mi buttai in ginocchio e testa sul letto pregai che mi fosse concesso di avere..."Lui". Si... sarebbe arrivato, una voce me lo confermò. Dormii allora il sonno del giusto. Ora Don Armando pretendeva altro, non smetteva di chiedermi di dare a lui il premio ambito di rompermi l'imene, io mi negavo e lo minacciavo. Qualora lo avesse fatto ne avrebbe subito le conseguenze! Lui conscio della mia determinazione rinunciava per ricominciare a tormentarmi da lì a poco. Era sfiancante. Mi chiesi allora con trepidazione se non si fosse stancato del mio culo, era forse troppo accessibile? Troppo largo? Effettivamente lo sentivo cedevole assai, ma dipendeva solo dalle mucose permanentemente infiammate dal continuo uso. Provai e riprovai con le dita e mi tranquillizzai, il muscolo anale era ancora molto elastico. Si rinchiudeva subito dopo la penetrazione! Ah.... che sospiro di sollievo! Avevo sempre il buco di una debuttante! Avevo avuto altre ...