1. Chiarimenti pre-esame...


    Data: 08/06/2019, Categorie: Etero Autore: Fiabeschi, Fonte: Annunci69

    ... saletta piccola e vuota. Io e lei ancora una volta... L'uno di fronte all'altro, io di fronte a lei, con il suo profumo che solo a sentirlo mi provocava un'eccitazione ed un'erezione estrema, massima.
    
    ''Allora, dov'è arrivato col programma, ha dubbi su qualcosa''?
    
    Non dissi nulla, non sapevo cosa dire, non riuscivo a dire nulla.
    
    Lasciai il codice sul banco, le presi una mano e la baciai. D'impeto, senza dir nulla.
    
    Temevo potesse darmi uno schiaffo, temevo potesse gridare lì e sapevo benissimo che se l'avesse fatto non mi sarei mai, e dico mai, più laureato.
    
    Tre secondi di silenzio e poi... ''Finalmente...'', mi disse sorridendo.
    
    ''Ma... Pensavo le desse fastidio, pensavo non volesse... '' , le dissi stupito.
    
    ''Baciami, stronzo.''
    
    Ero in estasi, assoluta, adoravo già quel sapore e quelle labbra.
    
    Le accarezzai il collo e la baciai, assaporando la sua lingua e le sue labbra, mordendole il labbro inferiore senza mai smettere di guardarla negli occhi.
    
    Si alzò per chiudere la porta, ero eccitato al sol pensiero, ero eccitato nel vederla arrivare verso di me.
    
    Stupenda, magra con dei fianchi perfetti, un corpo scultoreo, ed i suoi capezzoli che s'intravedevano dalla camicia, come fossero già turgidi.
    
    Ero in estasi nel vederla lì in braccio a me, con le gambe divaricate, avvinghiata a me.
    
    Le mie mani le stringevano e le accarezzavano la nuca, le nostre lingue si contorcevano... Adoravo quel sapore, adoravo quella saliva.
    
    ''Passami la ...
    ... saliva'', le dissi.
    
    Lei prese e mi sputò dolcemente in bocca.
    
    La cosa mi eccitò talmente tanto che mi alzai e le sbottonai la camicia, le baciai il collo, leccandoglielo dolcemente, e le annusai la pelle stringendole i seni, mentre ripresi a baciarla, con la mia lingua che cercava la sua, mentre le mie dita giocavano con quei capezzoli dolcissimi.
    
    Le sue mani mi stringevano le spalle ed il dorso, mi baciava e mordeva le spalle, le sue mani scendevano giù, a stringermi i fianchi, adorava stringermi il culo e sorridermi guardandomi negli occhi, lo ricordo.
    
    Adoravo quello sguardo... Ricordo la sua espressione quando iniziò a toccarmi dolcemente le palle.
    
    Sorrideva maliziosamente, mentre le succhiavo i capezzoli, sorrideva mentre mi toccava le palle scostando i boxer di lato.
    
    La presi e la girai di schiena, le scostai di lato il perizoma - stupendo, un filo interdentale bianco che solo a vederlo mi fece capire quanta voglia di cazzo, quanta voglia di esser scopata da me, avesse - e le ordinai di piegarsi verso la scrivania.
    
    Io sotto di lei, accovacciato, ad aprirla delicatamente, perso a leccarle il buco del culo, glielo annusai, era talmente profumata che non resistetti dal leccarglielo ancora, infilandoci la lingua dentro, sì, infilandole la lingua nel culo mentre sentivo le sue dita giocare affannosamente col clitoride.
    
    ''Diomio, sei stupenda tu'', le dissi ancora.
    
    E non sentendo la sua risposta m'alzai ed iniziai a baciarle l'orecchio, posandole il cazzo, ...