L'iniziazione al piacere. . .il faro del piacere - Racconti Erotici

L'iniziazione al piacere. . .il faro del piacere

Continua dal precedente . .

Cosimo osservava catturato e incantato come lui, il nostro maestro, stesse sbattendo tutta la sua verga dentro di me con fare animale ma allo stesso tempo passionale e intenso. I nostri respiri erano ormai all'unisono e ogni volta che il il suo bacino sbatteva sul mio corpo provocava una compressione e delle forti espirazioni dei miei polmoni. Ormai il ritmo era incalzante e animale. Lo sentivo entrare ed uscire dalla mia cavità con foga ma ero talmente rapito dal piacere da non capire nulla, solo i sensi conducevano il rito della posta del fuoco. Mi sentivo terribilmente dominato da lui e dalle pulsioni ed era bellissimo.

Venne dentro di me profondamente ruggendo come una tigre in prenda agli sparmi di piacere. Sentii la mia caverna riempita di lava calda e densa. Resto poi dolcemente steso su di me mentre ancora mi stringeva le mani forte. Brividi di piacere percorrevano il mio corpo e sentivo con molto piacere la sua presenza su di me così calda e avvolgente. Mi baciò ancora la nuca con profonda dolcezza e passionalità.

Cosimo era a pancia in su con una mazza in tiro e pulsante che osservava la scena con occhi infuocati. Il nostro maestro iniziatico si sollevò e porto il suo viso nei pressi della sua asta.

Allungò la mano per prendere l'olio che fece cadere sulla sua cappella e poi lungo tutte le nervature dell'asta fino alle sacche. L'olio scendeva lento e copioso percorrendo ogni forma della sua splendida asta nel fiore degli ...

... anni. Anche il maestro la osservava con piacere poi inizio a strofinare il suo viso contro e a sfiorare con una mano. Portò la lingua sul foro in alto premendo delicatamente, poi scese lungo tutta l'asta distribuendo l'olio con la lingua. La lingua avvolse tutta l'asta giovanile, pulsante e carica di desiderio di Cosimo senza perdere neanche un millimetro. Poi il maestro si sollevò e si pose a cavalcioni su di lui mentre lo guardava negli occhi. La mazza di Cosimo strofinava a contatto con i suoi glutei scolpiti. E lui con il movimento inviava a simulare il presagio della penetrazione. Si guardavano negli occhi così intensamente da mangiarsi con lo sguardo mentre continuavano a strofinarsi come pantere in calore ossessivo

" risveglia tutto il desiderio animale che c'è in te, tutta la pulsione del giaguaro che sento in questo corpo. La tua potenza sessuale non ha limiti ed è giunto il momento di liberare del tutto il dominatore selvaggio che è in te giovane ragazzo ..." poi il maestro passò a baciare e mordere il suo collo mentre vidi Cosimo iniziare ad agitarsi con fare strano. Il maestro girava le mani intorno al suo capo leccando il suo volto e strofinando il suo viso con fare felino. Poi lo vidi puntare le ginocchia e sollevare il bacino. Cosimo lo prese da i fianchi e sistemò il suo faro infuocato in direzione del profondo.

Un colpo secco e luogo. Cosimo conficco' il suo palo nelle profondità della sua cavità mentre emetteva un verso felino. Sembrava impossessato da un ...