1. UN UOMO SOPRA CHE FA I SUOI COMODI. NON VOGLIO...


    Data: 09/06/2019, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Autore: chiodino, Fonte: RaccontiMilu

    Un uomo sopra, che fa i comodi suoi...non mi piace.Venivo da una scuola di suore ed andavo anche discretamente bene. La prima della classe no ma tra le �discretamente brave�. Nonna, la sorella della nonna anzi, la unica parente rimasta, ha dovuto accettare un lavoro qui, a Milano, fuori Milano anzi, ed io ho dovuto cambiare scuola, lasciare amiche ed amici, vivere dentro il �Gabbione�, uno sfasciato blocco di case popolari costruito in parte e mai finito dove era esistito un insieme di depositi di corriere, tram e officine. La gabbia si chiamava quel posto e Gabbia chiamano ancora adesso il gruppo di case.Noi siamo le scimmie, scimmie in gabbia.Da poco, ma la scuola era già cominciata e mi hanno messa nella classe con meno gente, tutti ripetenti. Ragazze per lo più. Gasate, orgogliose quasi di essere la teppa di una scuola che già non brillava ed avevano modi anche peggiori della loro fama. Qualche tempo e mi sono adeguata. Viverci insieme altrimenti sarebbe stato impossibile. Alcune, nate nel gabbione, sono diventate le mie amiche...se una sembrava immusonita la battuta d' obbligo era del tipo: ieri hai scopato senza il preservativo che sei così proccupata?La raccomandazione che facevano a noi ragazzette ma anche ai ragazzetti era, tornando a casa, di scendere due fermate prima del capolinea e di fare tutto il giro evitando la parte di muri cadenti e lo sfasciume dei vecchi parcheggi e depositi. Una bella sgambata. Qualche volta gli si dava retta ma spesso no, sopratutto ...
    ... se si era in gruppo come quella sera. Rumori improvvisi, uomini che gridavano, ubriachi... Gli altri sono scappati, io ho pensato di nascondermi. Gli ubriachi hanno preso un' altra strada ma subito dopo mi son ritrovata con la gonna di lana sopra la testa, uno straccio in bocca ed un cazzo nel culo. Da svenire e non solo per lo spavento.Un altro aveva altre preferenze, se lo è fatto succhiare ed il terzo che forse me la avrebbe rotta ha preso il fugone con gli altri due sentendo altri rumori, altra gente che arrivava. Io ho perso tempo a cercare i vestiti, le mutande che ho scoperto avevano usato come straccio ed il reggipetto che me le aveva tenute ferme in bocca. Non potevo scappare mezza nuda ed ho dovuto nascondermi di nuovo, rivestirmi alla meno peggio e dopo, certa che si erano allontanati anche gli ultimi scappare a casa.-Se fiati sappiamo dove trovarti ed abbiamo le fotografie.- Lo avevano sibilato scappando ed avevo anche vista la vecchia macchina fotografica...sentito gli scatti, i clic, tanti, tantissimi mentre ero col culo all' aria e dopo con un cazzo in bocca fino in gola.Torno ancora a quei momenti eterni, vergogna e paura. Erano ragazzi qui del gabbione e li conoscevo di vista. Ero stranita, qualsiasi cosa pur di non sentire che mi tiravano giù le mutande, che mi facevano le foto, che mi mettevano nuda. Mi avrebbero "fatta", me la volevano rompere.Gridavo per quel che si può gridare con la bocca piena di uno straccio puzzolente tenuto fermo dal mio reggipetto. ...
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