1. UN UOMO SOPRA CHE FA I SUOI COMODI. NON VOGLIO...


    Data: 09/06/2019, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Autore: chiodino, Fonte: RaccontiMilu

    ... erano in tre e faticavano a tenermi ferma. Sento ancora oggi, dopo anni, il cazzo di uno rugarmi nella riga del culo mentre gli altri due mi palpano tra le gambe, le tette...tenendomi ferma...e ridono dicendosi quello che volevano farmi.Sento la voce dietro di me: -è un mucchio di tempo che voglio romperti il culo,- - vedrai che ti piace-dice un altro .- Stai ferma stronza. Stai ferma.- -Va la, è la prima volta che invece di prenderlo nel culo, ce lo metti e non sei proprio capace.- Risate ed ancora risate. Io rido di meno, urlo di dolore dentro lo straccio che poi sono le mie mutandine, un milione di spilli roventi mentre me lo ficca dentro di forza, sono certa che il culo si rompa, me lo ha rotto... quasi svengo, poi spero di svenire, di morire.Mi sta chiavando il culo e fa male da morire. Non mi difendo più. Non devono più tenermi ferma, fa quello che vuole...ed il cazzo dell' altro, dopo minacce, me le ricordo appena, ma non riesco neppure più a difendermi, mi entra fin quasi in gola e vomito. Lo stronzo si è tirato indietro rimettendomi "in posizione" con uno schiaffone e tirandomi per i capelli. -Succhiamelo stronza e fallo bene, se no...- Poi altri rumori, altra gente ed a prendere il fugone sono stati loro tre. Io non potevo, a stento mi trascino qualche passo più in la. Poi, senza smettere di piangere mi sono rivestita come potevo.Dopo qualche tempo, senza mutande, quelle non le ho trovate, sono andata a casa con il culo rotto e la sbora dell' altro stronzo in bocca. ...
    ... Ho continuato a sputare per tutta la strada camminando come potevo, sbilenca, a gambe larghe.Si, ho ancora presente il dolore dietro e lo schifo in bocca.Poi un lampo. Non me la avevano rotta! Ero ancora vergine.Non me la avevano rotta e se anche il culo mi bruciava da morire...davanti sarebbe stato peggio, definitivo. Si, molto peggio che riempirmi di crema nivea per giorni, cainando e maledicendoli tutte le volte che dovevo andare al cesso ed avendo sempre presente lo schifo della sbora di quello stronzo riempirmi la bocca.Li vedevo in distanza ma sono sempre riuscita a farla franca. A girare al largo. Volevano solo parlare era chiaro e sapevo cosa volessero dirmi, due possibilità almeno.Prima possibilità, stai zitta o...abbiamo le foto...Seconda possibiltà, vogliamo continuare a "vederti", se no, ci sono le foto.Che mi mollassero era improbabile...sapevo poi benissimo come tutte le ragazzine del posto che a denunciarli senza prove, la pula avrebbe fatto ben poco, i genitori avrebbero urlato o poco più con quei figli di puttana, difendendoli anzi, almeno in pubblico. -Quei poveri figli innocenti calunniati da quella puttanella.- Io sarei passata per tutti come una gran puttana. -Così giovane e già una troia fatta e finita- avrebbero detto non solo parenti ed amici ma anche molti degli altri, i più.Ci ho ragionati su, mi sono preparata.Si sono rifatti vivi e mi son fermata a parlare. Il classico o...o. Abbiamo le foto. Quindi non solo continui a stare zitta ma continuiamo a ...
«1234...»