Marco, nico e l’aperitivo del cazzo (1)
Data: 09/06/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: sportivobsx
Finalmente ci rivediamo. Da ormai anni che lo diciamo poi non si era mai fatto nulla. Due compagni del primo anno di università, mai persi i contatti, soprattutto tramite i social, ma di persona non ci si era più visti da quando, finito il primo anno, Marco aveva cambiato corso e Nicolò si era proprio ritirato.
Giovedì pomeriggio tardi, dopo mille rinvii, riusciamo a vederci tutti e tre per un aperitivo. Mi passa a prendere Nico e insieme andiamo a prendere Marco. Marco, il bulletto del primo anno, quello rimasto famoso negli anni a seguire per le sue sparate che faceva, come quella che tutte gli correvano dietro e che cambiava tipa ogni sera. Quante gliene dicevano dietro gli altri, e un po’ anche io lo sfottevo.
Siamo in macchina, loro due davanti ed io dietro. E Marco ancora si vanta delle sue innumerevoli conquiste. “O lo hai enorme o buono visto che ti cercano tutte”, esordisco io. “Macchè che vuoi che abbia lì in mezzo”, controbatte Nico. E Marco incassa e smentisce ovviamente, prendendo per il culo Nico sulle presunte sue dimensioni. Nico, capelli corti neri, occhi neri, si è fatto un bel ragazzo, ora è palestrato, prima invece era gracilino e anche a 20 anni sembrava un bambino delle medie. Marco è rimasto identico: non molto alto di statura, fisico da istruttore di nuoto, pizzetto biondo scuro, aria strafottente.
Arriviamo al posto dell’aperitivo tralasciando quel discorso.
Ridiamo e scherziamo davanti ai nostri cocktail e a tutto ciò che insieme hanno ...
... portato, poi nel locale entra una comitiva tra cui diverse ragazze, alcune decisamente carine. Nico si avvicina a me e sottovoce fa “oh tra poco vedi che se ne va in bagno perché quelle là glielo vogliono ciucciare” e si mette a ridere. Marco sente e semi incazzato fa “avete finito di fare i coglioni? Sapete che faccio, vado in bagno a pisciare”.
“Vengo anche io a lavarmi le mani”, esclamo. Entriamo, c’è un lavandino e due orinatoi a lato mentre sulla sinistra una porta per entrare nel bagno vero e proprio. Mi metto al lavandino e Nico anziché entrare in bagno viene negli orinatoi lì a lato. Mi lavo le mani, lui fa quel che deve, poi si gira e tenendolo in mano mi fa “guarda quello che dite è piccolo”. E lo guardo sì, che cazzo! E glielo dico. Fa finta di niente, usciamo e stop.
È ora di tornare, Nico ci riaccompagna a casa. Lasciamo giù Marco, ci salutiamo e decidiamo di vederci per una pizza la sera dopo, visto che entrambi sono ancora in zona e senza impegni. Lasciato Marco mi siedo davanti in macchina. “Cazzo quante ne spara sempre”, dice Nico su Marco. “Beh può essere, però che ce l’ha grosso è vero”, dico. “Tu come fai a saperlo?”, mi chiede Nico. Visto che lo sfottevamo, quando eravamo in bagno me lo ha fatto vedere dopo che ha pisciato e ha ragione, concludo. “Ti piace?”, mi chiede. “Sì”, ribatto prontamente, lasciandomelo scappare...
Nico si ferma in una piazzola a poche centinaia di metri da casa mia, intorno è tutto buio. “Che fai?”. “Ti faccio vedere cos’ho ...