Due vicini speciali
Data: 10/06/2019,
Categorie:
scambio di coppia
Autore: risoamaro, Fonte: EroticiRacconti
... assolutamente normale. Certo, non che noi siamo chissà che, ma da quando stiamo insieme io ed Alex di cosette un poco piccanti ne abbiamo fatte. Siamo sposati da tredici anni, e adesso ne abbiamo io trentotto, e lui uno di più. Avevamo io diciotto anni e lui diciannove quando ci siamo incontrati. Ben presto abbiamo scoperto che stare insieme ci piaceva e ci piaceva ancora di più scopare. Non ero vergine, era stato un ragazzo alle superiori a sfondarmi prima il culo e poi la micetta, ma ad Alex la cosa non importava, anzi era contento che mi sapevo gustare il suo cazzone. Si, lui è molto dotato, e quando me lo infila in culo lo sento a dovere. Lei era stato iniziato ai piacere del sesso da una vicina di casa, una donna quasi sessantenne che lo succhiava e godeva senza limiti, e ovviamente a lui la cosa non dispiaceva per niente. Dal matrimonio in poi avevamo anche sperimentato il piacere delle spiagge nudiste, lo scambio di coppia e varie situazioni di esibizionismo nel qual io mi mostravo a giovani che arrossivano nel vedere le mie grazie esposte ai loro sguardi. Il mio armadio era ben fornito di indumenti idonei per questi giochi, e vedere invece il guardaroba di mia madre mi veniva quasi da ridere. Dopo la camera dei miei passo in una delle due stanze più piccole. La prima è adibita ad uno studio. Dentro ci sono un pc, molti DVD di musica, foto o altro, e tante immagini appese alle pareti, mio padre era un vero asso della fotografia. Ci sono le sue macchine ...
... fotografiche, e tutti gli accessori per le foto. Guardo con ammirazione i splendidi ingrandimenti di me, mia madre bellissima e Alex, mentre lui appare solo in una foto insieme a Nino. Passo nell’altra stanza che mamma aveva trasformato in una cabina spogliatoio con due armadi a muro enormi e belli. Apro il primo e noto la precisione di mamma. Appesi ci sono cappotti, giacconi e tanti altri indumenti perfettamente conservati dentro buste di cellofhan, un vero insieme di cose in perfetto ordine. Poi apro il lato più grande, quello che ha pure l’angolo. Dentro altri abiti. Una scarpiera, ma nel punto che fa angolo ci trovo un piccolo armadio con tre ante chiuso. Mi stupisce la cosa. Che ci fa un armadio nell’armadio? Cerco di capire come aprirlo, ma non ci sono chiavi. Cerco il mazzo di chiavi di papà, e non trovo nulla che lo apra, ma noto una piccola ma semplice chiave che ho sempre creduto fosse del portone o di un altro posto. Per quanto mi sforzi non ne cavo nulla. Guardo meglio, mi ricordo che mamma aveva fatto installare da mio padre una cassetta di sicurezza dentro il suo armadio. Era nascosta dietro un cassetto. La cerco, sfilo i cassetti in camera sua e la trovo. La chiave del mazzo di mio padre l’apre e dentro oltre alle gioie e i monili d’oro dei miei genitori ci trovo una cofanetto di madreperla con tre chiavi dentro. Vado nell’altra stanze e apro la prima anta. Non credo ai miei occhi. Appesi in perfetto ordine ci sono dei vestiti che non mi aspettavo certo di trovare. ...